Claudio Chiarle:“apprezzo la lettera di Marchionne” alla Maserati di Grugliasco
Dichiarazione del Segretario della FIM-CISL, Claudio Chiarle:“apprezzo la lettera di Marchionne” “alla Maserati di Grugliasco confronto utile con l’azienda per trovare una soluzione per le ferie”
“Con la firma degli accordi sindacali di Grugliasco e Mirafiori abbiamo condiviso la strategia industriale dell’alta gamma in Italia e in particolare a Torino con i brand Maserati e Alfa Romeo – dichiara il Segretario della FIM-CISL di Torino e Canavese, Claudio Chiarle – Quindi siamo consapevoli che gli stabilimenti italiani potevano e possono salvarsi e rilanciarsi solo con una strategia globale, guardando ai mercati mondiali e non solo nazionale o solamente europeo”
“Per questo apprezzo la lettera di Marchionne, è la conferma di quella strategia industriale condivisa e che vede nella produzione delle Maserati a Grugliasco la sua piena realizzazione. – prosegue il Segretario dei metalmeccanici CISL torinesi, Chiarle – la FIM di Torino e Canavese è pienamente consapevole di ciò che rappresenta lo stabilimento “Giovanni Agnelli” di Grugliasco, dell’essere sotto i riflettori del mondo perché è l’emblema di ciò che FCA sta facendo in Italia insieme ai Sindacati firmatari del CCSL. E’ per questo che anche a fronte di situazioni complesse ma positive, dal punto di vista sindacale, come gli aumenti dei volumi produttivi, un ulteriore trasferimento di 500 addetti da Mirafiori a Grugliasco con la conseguente gestione produttiva e organizzativa che questo comporta, come il problema delle ferie, la Segreteria della FIM-CISL di Torino e Canavese insieme alla RSA del plant (che ha ricevuto il plauso delle tante personalità politiche, di economisti, studiosi e docenti universitari che l’hanno visitato) hanno saputo gestire in un rapporto costruttivo e dialettico con il management aziendale una situazione derivante da una crescita occupazionale e produttiva.”
“il confronto con i dirigenti della Maserati di Grugliasco è stato utile perché ha consentito di raggiungere un accordo sulle nuove turnistiche, sulla formazione per i nuovi arrivi. Sul tema delle ferie, azienda e sindacati, si sono dati tre settimane di tempo per trattare e trovare una soluzione condivisa da ambo le parti – sottolinea e conclude Chiarle – A Torino, per la tutta la FIM, il vero rinnovo del CCSL sarebbe la partenza dei lavori a Mirafiori per ridare un lavoro pieno agli oltre 4000 lavoratori ancora in cassa integrazione. Sarebbe un incentivo forte di fiducia, prospettiva e futuro per migliaia di famiglie, per il territorio, per l’economia torinese. Chiedo a FCA di presentarci al più presto il piano investimenti su Mirafiori deliberato dal Comitato Strategico nei giorni scorsi”