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LENOVO dice no al Piano Sanitario

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LENOVO DICE NO

 

Nell’ambito della procedura di cessione del ramo d’azienda denominato “xSeries” avviata da IBM il 3 giugno u.s., il 1 settembre, presso Assolombarda, è ripresa la trattativa tra Lenovo, IBM, RSU competenti e OO.SS. per l’armonizzazione dei trattamenti economici e normativi, dopo che nel corso dell’ultimo incontro di fine luglio non si era riusciti a trovare una soluzione di armonizzazione, in particolare, per quanto riguardava il piano sanitario per chi raggiungerà la pensione in costanza di rapporto.

Lenovo ha sintetizzato i trattamenti su cui si era già arrivati ad una sostanziale condivisione, che includevano tra gli altri:

  • Applicazione del Telelavoro per i dipendenti oggetto della procedura aventi una sede diversa da Segrate o Roma alle medesime condizioni di quelle presenti in IBM al momento della cessione, più una cifra una tantum di 400 Euro.
  • Orario di lavoro: applicazione dei trattamenti economici e normativi riguardanti le prestazioni fuori normale orario di lavoro vigenti in IBM al momento della cessione.
  • Riconoscimento del diritto delle 32 ore di permessi retribuiti a fronte di cicli terapeutici e patologie gravi.

Lenovo ha, però, ribadito di non essere disponibile a soddisfare le richieste del Sindacato riguardo l’armonizzazione del piano sanitario, che consistevano in primis in una polizza sanitaria che garantisse prestazioni per i pensionati analoghe a quelle della CADGI o, in subordine, l’erogazione al momento dell’accesso alla pensione di una somma a titolo compensativo, analogamente a quanto convenuto in occasione di precedenti accordi.

 

Il Sindacato, sottolineando l’importanza di questo istituto, riconosciuto anche dai Lavoratori durante le assemblee dello scorso luglio come elemento cardine fra i trattamenti complessivi, ha, quindi, avanzato un’ulteriore proposta consistente in:

  • erogazione di un importo una tantum;
  • oppure erogazione dello stesso importo ripartito in 5 anni.

Lenovo, pur mantenendo le condizioni fin quì discusse sopra esplicitate che illustrerà ai dipendenti nei prossimi giorni, ha risposto di non essere in grado di recepire anche questa ulteriore proposta Sindacale sul programma sanitario, impendendo pertanto il raggiungimento di una soluzione di armonizzazione condivisa.

 

Milano, 1 settembre 2014

RSU IBM Roma, Milano, Torino, Padova, Napoli, Palermo

FIM, FIOM, UILM Nazionali