Tutti in partenza per il presidio “DIAMO LA SVEGLIA” del 30 settembre
Crisi: Fim-Cisl a Renzi, serve progetto “industria Italia”
Lettera al premier in vista della manifestazione di martedi’ 30
(ANSA) – ROMA, 28 SET – “Il settore metalmeccanico e’ tra
quelli piu’ colpiti dalla prolungata fase recessiva che il Paese
attraversa”, scrive al premier Matteo Renzi il segretario
generale della Fim Cisl, Giuseppe Farina, in vista della
manifestazione prevista dalla sua organizzazione sindacale per
martedi’ 30 settembre in piazza Montecitorio.
“Senza il rilancio dei settori industriali, che rappresentano
la nostra vocazione economica e hanno dato e danno un contributo
importante alla produzione della ricchezza e al benessere del
Paese, non ci potra’ essere ne’ crescita e ne’ lavoro”, avverte il
leader del sindacato dei metalmeccanici Cisl. Apprezziamo
l’impegno Suo personale e del Governo nella gestione delle
numerose crisi aziendali aperte nei tavoli ministeriali”, ma
“non e’ sufficiente”, e’ necessario “affrontare i nodi competitivi
che penalizzano la concorrenzialita’ delle nostre imprese e
l’attrattivita’ dei nostri territori agli investimenti esteri,
mettendo in campo un progetto “Industria per l’Italia” che
sostenga e favorisca gli investimenti nel settore manifatturiero
nella competizione globale”.(ANSA).
LAVORO: FARINA A RENZI, NECESSARIO UN PIANO PER RILANCIO INDUSTRIALE =
Roma, 28 set. (AdnKronos) – ”Presidente Renzi, il settore
metalmeccanico è tra quelli più colpiti dalla prolungata fase
recessiva che il Paese attraversa. Dal 2007 la produzione si è ridotta
del 31,3% e nonostante la positiva tenuta delle esportazioni
l’occupazione del settore nello stesso periodo, si è ridotta di
220.000 unità e sono attualmente in cassa integrazione circa 230.000
lavoratori metalmeccanici. La situazione di crisi permane: nel secondo
trimestre 2014 la produzione è ulteriormente calata dell’1.9% e non si
intravedono segnali incoraggianti nei prossimi mesi”. E’ quanto si
legge in una lettera aperta al presidente del Consiglio, Matteo Renzi,
inviata dal Segretario generale della Fim Cisl, Giuseppe Farina, in
vista della manifestazione di martedì prossimo 30 settembre davanti a
Palazzo Chigi.
”In questi ultimi anni il settore manifatturiero come Lei sa e come
più volte raccontato dal suo giornale, dall’inizio della crisi ha
visto ridursi di oltre il 30% la produzione industriale, con un
impatto doloroso sull’occupazione -prosegue Farina-. E’ una questione
d’interesse generale, che dovrebbe rappresentare la priorità nelle
scelte politiche del Governo. Nel frattempo in molte situazioni di
crisi aziendali le casse integrazioni andranno in definitiva scadenza
e per migliaia di lavoratori si aprirebbe la strada dei licenziamenti
collettivi. E’ una condizione difficile per i lavoratori e per le
imprese metalmeccaniche e per tutta l’industria italiana che il Paese
non si può permettere”.
”Riteniamo infatti che senza il rilancio dei settori industriali, che
rappresentano la nostra vocazione economica e hanno dato e danno un
contributo importante alla produzione della ricchezza e al benessere
del Paese, non ci potrà essere né crescita e né lavoro -continua
Farina-. Apprezziamo l’impegno Suo personale e del Governo nella
gestione delle numerose crisi aziendali aperte nei tavoli
ministeriali, ma tutto questo non è sufficiente a dare solidità alle
soluzioni delle crisi aziendali aperte, né ad assicurare prospettive
di rilancio all’industria italiana e all’occupazione nel settore”. (segue)
(Rem/AdnKronos)
28-SET-14 11:10
LAVORO: FARINA A RENZI, NECESSARIO UN PIANO PER RILANCIO INDUSTRIALE (2) =
(AdnKronos) – ”Occorre per questo, affrontare i nodi competitivi che
penalizzano la concorrenzialità delle nostre imprese e l’attrattività
dei nostri territori agli investimenti esteri, mettendo in campo un
progetto ‘Industria per l’Italia’ che sostenga e favorisca gli
investimenti nel settore manifatturiero nella competizione globale”,
continua Farina.
”A sostegno di questi obiettivi la Fim Cisl ha promosso, il giorno 30
settembre 2014, una manifestazione/presidio davanti al Parlamento con
centinaia di delegati, lavoratori in cassa integrazione e in mobilità
delle aziende metalmeccaniche in crisi, provenienti da tutta l’Italia
-aggiunge il sindacalista-. Chiediamo a Lei, al Governo e al
Parlamento di mettere al centro della propria azione e delle proprie
priorità, un impegno straordinario per dare risposte alle tante crisi
aziendali aperte e una prospettiva industriale e di lavoro per il
Paese”.
”In concomitanza con la manifestazione Le chiediamo di ricevere una
delegazione dei partecipanti all’iniziativa per poter rappresentare
direttamente le nostre valutazioni e proposte per un comune impegno
per l’industria, la crescita e il lavoro”, conclude Farina.
(Rem/AdnKronos)