SIRTI, è necessario perseguire un piano di riduzione dei costi
Comunicato sindacale SIRTI
In data 27 ottobre 2014 presso l’Assolombarda si sono incontrati la direzione Sirti con il Coordinamento nazionale delle Rsu assistite da Fim, Fiom, Uilm nazionali.
L’azienda ha nuovamente rappresentato la necessità di perseguire un piano di riduzione costi intervenendo sul sistema delle indennità e sul PdR, un piano di incremento della produttività, una nuova organizzazione del lavoro con una diversa distribuzione degli orari e flessibilità.
Il Coordinamento Rsu e le Organizzazioni sindacali hanno stigmatizzato il perseverante e non giustificabile utilizzo delle attività in subappalto in presenza di ammortizzatori sociali quali i cds.
La situazione è diventata in alcuni territori insostenibile e se non rientra in tempi rapidi a livello territoriale verranno avviate iniziative nei confronti degli enti preposti.
Risulta incomprensibile e non condivisibile l’atteggiamento dell’azienda che persegue accordi territoriali sugli stessi temi di confronto nazionale con riconoscimenti ad personam e tentando una operazione divisiva tra i lavoratori. L’azienda aveva promesso l’illustrazione del progetto Roland Berger ad oggi non ancora pervenuto per determinare recuperi di produttività.
L’azienda si sta dimostrando ancora una volta inaffidabile nonostante i sacrifici che i lavoratori della Sirti hanno sostenuto negli ultimi anni con l’uso degli ammortizzatori sociali e con il non rinnovo dell’integrativo abbondantemente scaduto e peraltro disdettato. Il Coordinamento Rsu unitamente alle Organizzazioni sindacali ritiene necessario la riduzione delle attività in subappalto, il rapido superamento degli ammortizzatori sociali, l’avvio di una contrattazione che ridefinisca e recuperi gli elementi economiconormativi, oggetto della disdetta prodotta dall’azienda, nonché respinge il tentativo
operato dalla Sirti di costruzione di accordistica territoriale con il ricatto occupazionale.
Qualora l’azienda operi in quella direzione si dichiara aperto lo stato di agitazione nelle forme territorialmente consuete.
Roma, 30 ottobre 2014
Fim, Fiom, nazionali