ST Microelectronics e Micron: stato di attuazione dell’accordo
Comunicato sindacale
Incontro delle Segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm con Stm e Micron
Il giorno 29 ottobre 2014 si è svolto presso l’Associazione industriali di Monza e Brianza l’incontro richiesto come segreterie nazionali Fim – Fiom – Uilm con la direzione aziendale St e quella di Micron, per un esame dello stato di attuazione dell’accordo Micron e dell’impegno occupazionale assunto da Stm nei confronti del Ministero del lavoro e di quello dello sviluppo economico.
Rispetto ai 419 esuberi dichiarati a febbraio 2014 da Micron su 1.028 lavoratori in organico, al momento attuale, risultano interessati dalla Cigs 37 lavoratori.
Sono molti i lavoratori quindi che hanno optato per accedere ai diversi strumenti previsti dall’accordo (87 posizioni con relative attività recuperate in Micron Italia, 13 trasferimenti in Italia, 34 trasferimenti all’estero, 89 uscite volontarie), cui vanno aggiunte 159 assunzioni effettuate o programmate da parte di Stm.
In particolare su questo punto Stm ha precisato di avere svolto un’ulteriore verifica delle esigenze di inserimento di profili professionali, come da noi richiesto, da cui sono risultate 6 nuove proposte di assunzione, oltre alle 170 già avanzate entro giugno scorso (che però avevano visto 17 rifiuti).
Come segreterie nazionali Fim, Fiom, Uilm abbiamo nuovamente insistito con Stm per procedere ad assicurare tutte le 170 le assunzioni attese, anche per contribuire a portare a conclusione il processo in corso.
Ma su questo aspetto Stm ha mostrato una rigidità assoluta, ritenendo di aver pienamente assolto all’impegno assunto nei confronti del Governo e ha dichiarato di non avere esigenze di inserimento con riferimento ai profili professionali oggi coinvolti nel processo di Cigs Micron.
Le segreterie nazionali di Fim Fiom e Uilm hanno contestato la posizione di Stm e ritengono che vadano approfonditi tutti gli spazi per poter effettuare ulteriori assunzioni, e hanno chiesto a Micron di attivarsi per dare attuazione piena all’accordo.
In tal senso solleciteremo un intervento del Governo perché svolga appieno il ruolo di sostegno e di garanzia per la corretta attuazione degli impegni.
Ribadiamo che il nostro obbiettivo come organizzazioni sindacali rimane quello di costruire una soluzione e una risposta occupazionale a tutti i lavoratori, fondamentale per dare stabilità e futuro alle due aziende e al settore.
Segreterie Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 31 ottobre 2014