Italtel, garanzie per i lavoratori
Comunicato sindacale
Chiediamo garanzie per i lavoratori
che potrebbero essere assunti in Tech Mahindra
Il 6 novembre si è tenuto un nuovo incontro con l’Italtel in Assolombarda per portare avanti la trattativa di gestione degli esuberi e sulla riduzione dei costi, prevista dall’omologa depositata in Tribunale. La direzione aziendale ha dichiarato che, al fine di scongiurare i licenziamenti, sta provando a portare avanti il confronto, ma non è scontato che entro la fine dell’anno non si vedrà costretta a fare scelte diverse, spinta anche dagli azionisti. La trattativa, ha sostenuto la direzione aziendale, sarà possibile se, entro il 2014, gli esuberi si ridurranno almeno a centosessanta lavoratrici e lavoratori, attraverso la ricollocazione, su base volontaria, in Tech Mahindra e attraverso gli esodi volontari e incentivati.
L’obiettivo più volte dichiarato da Italtel è che l’alleanza commerciale con Tech Mahindra debba portare all’assunzione a tempo indeterminato di 46 lavoratori in CIGS, oggi con poche certezze di ricollocazione, nella società indiana.
Delle 46 persone individuate da Tech Mahindra, sulla base dei curriculum forniti da Italtel, 27 lavoratori hanno risposto positivamente ai colloqui, 19 non si sono presentati.
Fim Fiom e Uilm nazionali, unitamente al coordinamento nazionale Italtel, sulla base del riscontro ricevuto nell’assemblea con le persone interessate, ritengono che i lavoratori che, su base volontaria, saranno ricollocati in Tech Mahindra, debbano avere le maggiori garanzie possibili. Per questo si sta lavorando ad un accordo e a un percorso istituzionale presso il MISE, a garanzia di questa operazione.
I punti su cui si sta lavorando sono:
- Assunzione a tempo indeterminato
- Sede di lavoro uguale a quella attuale
- CCNL metalmeccanico
- Eliminazione del periodo di prova
- Mantenimento dell’attuale RAL e trattamenti integrativi
- Garanzie occupazionali
L’azienda sta anche valutando di ampliare il bacino da cui attingere candidati, coinvolgendo il personale in CIGS di Roma, perché lì ci sono due clienti importanti, e altrettanti a Milano. A questo proposito sono già state chiamate altre persone al di fuori del bacino delle 46 persone della prima selezione.
L’accordo commerciale tra Italtel e Tech Mahindra prevede che siano fatte offerte congiunte a tutti i grandi operatori di TLC presenti sul mercato italiano; in questo modo Italtel allargherà il suo orizzonte all’Information Technology (prodotti OSS e BSS). Tech Mahindra supporterà Italtel nella proposizione dei prodotti proprietari di Italtel sui mercati europei.
Per Fim Fiom e Uilm e per il coordinamento questo progetto deve diventare un’occasione vera per recuperare 46 lavoratori ad un impiego a tempo indeterminato, dopo anni di cassa integrazione.
Inoltre, durante l’incontro, è stata firmata una riedizione dell’accordo di mobilità volontaria che prevede 18 mensilità di incentivazione alle quali sono stati aggiunti percorsi formativi, interamente a carico dell’azienda, che consentirebbero di ottenere certificazioni o attestati di partecipazione su: Cisco, VMware, ITIL, PMP e marketing.
Per quanto riguarda il resto della trattativa, quella sulla gestione degli esuberi e sul costo del lavoro, non sono stati fatti passi avanti. L’azienda continua a rimanere ferma sulla sua proposta di cassa a zero ore senza rotazione con la finalità di riconvertire il personale in esubero, e sull’intenzione di tagliare strutturalmente alcuni istituti ella contrattazione integrativa: terzo elemento, quota accantonata e premio mensile per un risparmio di circa dieci milioni di Euro.
Fim Fiom e Uilm e il coordinamento hanno ribadito che per quanto riguarda la cassa integrazione rimane la totale indisponibilità a parlare di cassa integrazione senza rotazione. Per quanto riguarda gli istituti ritengono che non si possano toccare elementi che ormai fanno parte della retribuzione dei lavoratori e che qualsiasi intervento debba essere transitorio. Tra l’altro, se dovesse passare nella legge di stabilità la cancellazione dell’Irap, l’azienda non può pensare che questo non influenzi il risparmio sul costo del lavoro che si sta chiedendo.
Le parti hanno quindi concluso l’incontro con la disponibilità a verificare ipotesi alternative nel prossimo incontro, previsto il 20 novembre.
Coordinamento nazionale Rsu gruppo Italtel
Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 10 novembre 2014