Lucchini, bene stranieri se investono
Lucchini: Bentivogli (Fim), bene stranieri se investono
“Piu’ che alla nazionalita’ bisogna vedere il piano industriale e la capacita’ di investimento”. Marco Bentivogli, segretario generale della Fim, giudica “di grande interesse i primi passi” compiuti dal gruppo algerino Cevital a Piombino e ritiene che “troppe imprese hanno fatto una corsa contro il tempo per scoraggiare i capitale esteri,
dimenticandosi di costruire le condizioni per avere i capitali investiti in Italia”. “Le prospettive di nuova occupazione date da Cevital sono molto positive – aggiunge il leader dei metalmeccanici della Cisl commentando con l’Agi l’annuncio di Cevital di aumentare la forza lavoro – Come sempre i piani vanno verificati nel tempo ma anche l’interesse per la bioagrindustria e’ un segnale di speranza”. “A noi – ribadisce – non interessa se i capitali sono italiani o stranieri ma che servano a mantenere la siderurgia in Italia”.
Bentivogli riferisce che a breve i segretari di Fim, Fiom e Uilm incontreranno i vertici della societa’: “Per adesso i rapporti sono stati buoni e l’azienda ha mostrato disponibilita’. Noi vogliamo chiedere garanzie e avere rassicurazioni di lungo periodo sul piano. Se si parla di nuovi posti e’ molto importante, anche perche’ gli altri due
stabilimenti siderurgici di Piombino al momento registrano qualche difficolta'”. Quanto ai giudizi del presidente di
Cevital Isaad Rebrab sul sindacato italiano “responsabile”, Bentivogli replica: “Non avevamo dubbi. Nelle relazioni
industriali non influisce la nazionalita’: abbiamo italiani che si comportano male e stranieri bene. E poi troppi imprenditori sono italiani ma hanno le sedi in Svizzera e Lussemburgo e troppo spesso abbiamo visto finti imprenditori e finte iniziative italiane che non portavano a nulla. Noi guardiamo solo al piano industriale e alle risorse messe in campo.