Unione Europea, Furlan: “rivedere il fiscal compact”
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Furlan: “Positiva la scelta della Bce di acquistare titoli di stato. Ma ora bisogna rivedere il fiscal compact rottamato dalla recessione”
“La Bce sta scegliendo una strada importante”, ha detto Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, commentando le misure di stimolo all’economia presentate dalla Bce. “E’ una strada che va proseguita rivedendo il fiscal compact per favorire gli investimenti e l’occupazione”.
Firenze 22 Gennaio 2015 – “Con l’acquisto dei titoli di stato la Bce sta scegliendo una strada importante, che va proseguita per favorire gli investimenti e l’occupazione, rivedendo il fiscal compact rottamato dalla recessione”. Commenta così Annamaria Furlan, Segretario Generale della Cisl, le misure di stimolo all’economia presentate dalla Bce. ” Oggi – ha aggiunto – tutte le risorse investite in infrastrutture, ricerca, tecnologia e innovazione, non sono buttate via, non creano nuovo debito, ma sono investimenti per la crescita. Basta con l’Europa del rigore”.
Il Vertice di oggi tra Matteo Renzi e Angela Merkel? Il governo italiano ha il merito di aver posto con forza, insieme ad altri, penso alla Francia, nel semestre europeo, la questione dello sviluppo – ha osservato Furlan ricordando che “oggi tutte le risorse investite in infrastrutture, ricerca e tecnologia non sono buttate via, non creano nuovo debito, ma sono investimenti per la crescita”.
A margine del Consiglio generale della Cisl Toscana, la leader della Cisl è poi tornata sui temi piu’ dibattuti in questi giorni, non ultimo l’annuncio lanciato ieri via Twitter dal Ministro Marianna Madia sul possibile impiego dei lavoratori delle province nel settore giustizia. “E’ davvero incredibile – ha osservato – che questo governo attraverso Twitter intenda gestire un tema delicato e importante come la riforma della Pubblica amministrazione e i destini dei lavoratori. Il ministro Madia faccia il ministro, twitti un pò meno e apra un tavolo di confronto con i sindacati sulla riforma. Temi così spinosi, questioni così importanti e delicate hanno bisogno di un momento di confronto serio con il sindacato. Anche sulla revisione della legge Fornero il governo non ripeta l’errore di fare da solo!” ha detto chiedendo la convocazione di un tavolo anche sulla questione.
“E’ un bene, ed e’ un fatto positivo, che il ministro del Lavoro Poletti riconosca l’urgenza di rivedere la legge Fornero, – ha detto – ma il governo convochi subito le parti sociali in modo da cambiare presto una legge che tanto danno ha fatto ai lavoratori e ai pensionati italiani. Intervenire per rivedere il sistema pensionistico e’ piu’ che mai necessario e urgente”.
Si sofferma infine sulla riforma delle banche popolari varata nei giorni scorsi dal Governo rbadendo che “Non c’è nessuna urgenza di fare questa riforma. Le urgenze – ha tenuto a precisare – sono la povertà che cresce, 3,5 milioni di disoccupati, il 50% dei giovani che non ha speranza di trovare lavoro. Nel merito non condivido niente di quello che il governo ha deciso: le Popolari sono l’unico elemento di partecipazione dei lavoratori alla gestione della banca e cancellare in questo modo questa esperienza davvero positiva è assolutamente negativo. In questi anni le Popolari non sono state coinvolte in scandali e insieme al Credito cooperativo hanno erogato risorse alle Pmi e alle famiglie. Il governo farebbe bene a rivedere le sue posizioni” conclude.