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2° incontro tra FIM-CISL e SMH-IS su cantieristica navale – Spalato 5-6 marzo 2015

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Giovedi 5 marzo 2015 dalle ore 9.00 alle 18.00 si e’ svolto il 2° incontro di interscambio e cooperazione sul settore delle costruzioni navali tra il sindacato metalmeccanico croato SMH-IS e il sindacato metalmeccanico italiano FIM-CISL……L’incontro si e’ tenuto nella sede sindacale regionale della Dalmazia, nel centro storico di Spalato (1)

Venerdì 6 marzo 2015 dalle ore 9.00 alle 13.00 le delegazioni dei due sindacati si sono spostate a Trogir, presso il cantiere Brodotrogir, dove si sono incontrati i rappresentanti sindacali di fabbrica, il direttore dello stabilimento e si e’ visitato il cantiere navale.

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La delegazione del sindacato SMH-IS, guidata dal suo presidente Vedran Dragicević era composta da: 1. Vesna Mlinarić, assistente alla presidenza 2. Juraj Šoljić, presidente del comitato croato sulla cantieristica navale e rappresentante dei lavoratori del cantiere “3. MAJ BRODOGRADILIŠTE” di Fiume 3. Andro Belas, coordinatore sindacale del cantiere navale “BRODOTROGIR” di Trogir 4. Joško Franić, rappresentante regionale SMH-IS della Dalmazia e rappresentante dei lavoratori del cantiere navale di “BRODOSPLIT” di Spalato.

La delegazione del sindacato FIM-CISL guidata da Gianni Alioti, responsabile dell’Ufficio Internazionale, era composta da: 1. Stefano Boschini, segretario generale di Venezia e componente coordinamento nazionale FINCANTIERI 3. Antonio Speranza coordinatore sindacale cantiere navale di Marghera e componente segreteria regionale Veneto 4. Michele Zoff coordinatore sindacale cantiere navale di Monfalcone 5. Michele Gardelan ingegnere e rappresentante dei lavoratori cantiere navale di Monfalcone.

Il primo incontro si era svolto a Trieste e Monfalcone il 18 e 19 novembre 2010. In quel preciso momento, in una fase di crisi della cantieristica navale in tutta Europa, la Croazia rischiava nel processo di adesione alla UE di perdere l’intera capacita’ produttiva del settore oggetto di forti spinte alla de-industrializzazione per interessi speculativi di natura immobiliare.

Il sindacato croato ha dimostrato una grande capacita’ di proposta, di lotta e di negoziazione. Riuscendo, in un difficile processo di ristrutturazione, diversificazione e ridimensionamento occupazionale, ad assicurare una prospettiva futura alla cantieristica navale croata privatizzata. Dei 5 grandi cantieri che occupavano da soli 11 mila lavoratori, ne sono rimasti attivi 4 con circa 6 mila occupati (di cui 3 mila iscritti a SMH-IS). Con la cantieristica minore il numero di iscritti al sindacato SMH-IS arriva intorno ai 4 mila. Teniamo conto che l’accordo imposto dalla UE ha previsto per ciascun cantiere una riduzione minima di capacita’ produttiva del 23%.

I cantieri di Pola e Fiume fanno parte di un’unica società, il Gruppo Uljanik, i cui azionisti sono i lavoratori con il 73% e il resto (27%) fondi pensione. Di fatto questi due cantieri sono in autogestione e rappresentano un’interessante esperienza da conoscere e approfondire, per chi come la FIM-CISL sostiene la partecipazione dei lavoratori. Al momento della privatizzazione il cantiere di Pola era l’unico che non riceveva sovvenzioni statali. Per questo ha potuto entrare in autogestione. Successivamente i lavoratori in autogestione hanno acquisito anche il cantiere di Fiume.

Il cantiere di Trogir, invece, e’ stato acquistato da un uomo d’affari croato che sta portando avanti una riorganizzazione del sito produttivo, inserito in un contesto di forte pregio storico-urbanistico (Trogir e’ patrimonio dell’Unesco), che prevede una parziale riconversione dell’area (circa il 40%) in attività commerciali, di service, nella nautica da diporto e nella di riparazione-produzione di yacht. Il progetto in fase esecutiva ha il merito di salvare la vocazione storica di Brodotrogir e le attività di costruzione e riparazione navale.

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Infine, il cantiere di Spalato, controllato al 100% da un imprenditore privato di Zagabria. E’ il cantiere che sta producendo moduli per le navi da crociera costruite da FINCANTIERI. E’ quello più problematico dal punto di vista delle relazioni sindacali (bassa sindacalizzazione e da un anno nessun dialogo sociale tra impresa e sindacati). Ad oggi la proprietà ha investito in questo cantiere solo i soldi ricevuti dal Governo. Per questo il Governo e’ interessato a ri-capitalizzare il cantiere favorendo l’ingresso di nuovi partner industriali che entrino nella gestione o ne assumano il controllo.

Un altro tema oggetto di discussione ha riguardato tutte le problematiche inerenti il mercato del lavoro nella cantieristica navale sia in Croazia, sia in Italia. Mobilita’ trans-frontaliera, “contrabbando” di manodopera, catena degli appalti e sub-appalti ecc. Un dato che preoccupa SMH-IS e’ da un lato la mancanza in Croazia di almeno 2.600 lavoratori specializzati (saldatori, carpentieri) e, dall’altro, lavoratori dequalificati e irregolari provenienti da altri paesi.

Su questi punti ci siamo impegnati a ricostruire la mappa delle ditte croate che operano nel settore in Italia in condizioni di appalto e sub-appalto e delle ditte italiane in Croazia. Puntando a organizzare sindacalmente i lavoratori di queste ditte, cercando in ciascuna di queste di avere almeno i rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza.

Si e’ affrontato anche il tema della internazionalizzazione della FINCANTIERI, della prospettiva di un sistema integrato della cantieristica navale nel mar Adriatico (che favorisca il lavoro regolare e sindacalizzato, combattendo il sommerso e l’illegalità), dell’avvio di una procedura per l’istituzione del CAE nel Gruppo FINCANTIERI. Su questi punti l’idea condivisa e’ presentare un progetto europeo sulla linea di bilancio 04 della CE (scadenza giugno), attraverso l’Istituto Sindnova, coinvolgendo come partner anche gli altri sindacati dei paesi nei quali il Gruppo e’ presente (Norvegia e Romania) o con cui abbiamo interesse a cooperare (Francia e Spagna).

Ci si e’ lasciati, quindi, con molti compiti a casa e con un impegno a rincontrarsi bilateralmente nel corso del 2015 a Marghera-Venezia.

Gianni Alioti

Ufficio Internazionale FIM-CISL

(1) Agenda meeting SMH-IS and FIM-CISL

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