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Fincantieri: Fim, Uilm, prevalga il buon senso

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FIM – UILM 

Fincantieri: prevalga  il buon senso,

serve una proroga per chiudere con un accordo

La disdetta della validità dell’accordo del 2009 da parte di Fincantieri era stata annunciata a dicembre, gennaio, febbraio e marzo ma sino ad oggi ci sono state proroghe. Sino ad oggi è prevalso il buon senso di provare a perseguire un accordo in tempi consoni.

Fincantieri ha deciso di non prorogare la validità, anche se come Fim e Uilm abbiamo chiesto un ulteriore proroga per consentire lo sviluppo della trattativa. Riteniamo che questa scelta sia sbagliata perché non consente una serena prosecuzione della trattativa e rischia di radicalizzare il confronto partendo dalla penalizzazione dei lavoratori. Il sindacato non ha rotto il tavolo, ne ci risulta che lo abbia fatto l’azienda, per il 13 e 14 aprile sono già previsti altri incontri.

Non è certo questa la modalità per cercare un accordo e quando si richiama il senso di responsabilità del sindacato e dei lavoratori ci si aspetta che lo stesso senso di responsabilità lo abbia l’azienda altrimenti la sensazione rischia di essere che Fincantieri punta al non accordo per altri motivi. Chiediamo all’azienda di dimostrare che questo non è vero rivedendo la sua scelta per favorire il confronto e trovare un accordo nell’interesse dei lavoratori e dell’impresa.

 

Uffici Stampa Fim Cisl, Uil Uilm nazionali

Roma, 31 marzo 2015

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