Fincantieri, al via il confronto nel merito, ma l’azienda non proroga l’accordo 2009
COMUNICATO SINDACALE
Fincantieri
Al via il confronto nel merito, ma l’azienda non proroga l’accordo 2009
Nelle giornate del 13 e 14 aprile si sono incontrati a Roma presso la sede di Confindustria la Società Fincantieri, i Coordinamenti Nazionali FIM, FIOM, UILM, e le Segreterie Nazionali, per riprendere la trattativa sulla piattaforma di secondo livello presentata nel mese di febbraio.
Dopo le assemblee svolte nel corso delle ultime settimane, FIM e UILM hanno ribadito tutte le distanze che ci separano dalle posizioni dell’azienda a partire dalla nostra indisponibilità ad affrontare l’efficientamento e la ricerca di produttività aziendale attraverso l’utilizzo delle 104 ore di PAR, passando per la ridefinizione dei parametri e dei criteri di erogazione del PDR, sino al tema degli appalti.
Abbiamo inoltre confermato la volontà di proseguire la trattativa abbandonando il confronto sulle relative pregiudiziali e teorie e passare finalmente nel merito di ogni singolo tema, verificando se esistono le condizioni per garantire ai lavoratori Fincantieri un contratto di secondo livello, che consenta di affrontare le sfide produttive ed occupazionali dei prossimi anni.
Nel confronto avvenuto in plenaria, è inoltre emerso che le differenze che esistono tra le posizioni delle organizzazioni sindacali, per la Fiom riguardano esclusivamente il tema dell’esigibilità e dei permessi sindacali.
Questo ci conforta riguardo a tutte le falsità e le menzogne che in diverse realtà sono circolate nei confronti dei delegati e delle strutture FIM e UILM, funzionali solo alla propaganda elettorale o alla denigrazione.
Siamo pertanto impegnati a proseguire il confronto con l’azienda e come abbiamo sempre detto, lo faremo nel merito, affrontando punto per punto ogni singolo capitolo, a partire dalla prossima convocazione che è prevista per i giorni 11 e 12 maggio prossimi.
FIM e UILM hanno ribadito la richiesta di proroga della validità dell’accordo del 2009 ma l’azienda ha confermato la volontà di mantenere la propria decisione: questo pone un serio problema che riguarda il reddito dei lavoratori.
Per questo motivo e a sostegno di questa difficile fase della trattativa, FIM e UILM hanno deciso di proclamare 10 ore di sciopero da effettuarsi entro il prossimo incontro e che saranno gestite dalle singole RSU nei vari luoghi di lavoro.
Roma lì 14 aprile 2015
Coordinamenti Nazionali FIM UILM Fincantieri
Segreterie Nazionali FIM UILM