Whirlpool: Zanocco, finita con oggi la fase istruttoria, ora soluzioni
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario nazionale Fim Cisl Michele Zanocco
Whirlpool: finita con oggi la fase istruttoria,
dal 12 maggio tutti impegnati a trovare le soluzioni.
Si è appena concluso l’ultimo degli incontri istruttori calendarizzati presso il Ministero dello Sviluppo Economico sulla difficile vertenza Whirlpool. Nel corso dell’incontro l’azienda ha riferito che sta verificando quali volumi e/o piattaforme possono essere inseriti nel “Piano Italia” per incrementare attività nel nostro paese, consapevoli che l’emergenza è la Campania e in primis il sito di Carinaro. Il 12 inizierà il confronto per capire stato avanzamento delle verifiche.
Sul sito di None (To) resta confermata la chiusura, per concentrare le attività su Piacenza, ma con la possibilità di trovare soluzioni occupazionali per tutti i lavoratori. Per il sito di Napoli, la vecchia piattaforma prodotta non ha dato i risultati sperati, si punta su un nuovo modello e volumi maggiori. A Comunanza, nelle Marche, l’obiettivo è portare la produzione del lavaggio a 800 mila pezzi all’anno ( soglia di sostenibilità ) tra lavatrici e lavasciuga e per poi incrementarne i volumi, per recuperare i 170 esuberi dichiarati.
Per quanto riguarda il sito di Siena, l’azienda conferma di voler puntare al raddoppio dei volumi internalizzando dalla Cina e recuperando il protagonismo del ex-Indesit nel mercato inglese. Si lavora per sviluppare altri prodotti con caratteristiche “limitrofe” legate al ciclo del freddo.
Il 12 maggio al tavolo con il governo alla presenza dei Ministri del Lavoro e dello Sviluppo Economico ci aspettiamo che si avvii il confronto con l’obiettivo di sciogliere i principali nodi critici del “Piano Whirlpool”, che per quanto ci riguarda sono le chiusure di None e Carinaro gli unici considerati ad oggi strutturali dall’azienda.
La soluzione va trovata identificando i volumi di prodotto e le piattaforme con cui confermare e rilanciare l’attività produttiva a Carinaro.
Roma, 8 maggio 2015
Ufficio Stampa Fim Cisl