Skip to content Skip to main navigation Skip to footer

Pensioni e Giovani: su “diritti acquisiti” serve coraggio e solidarietà intergenerazionale

Condividi questa pagina

Comunicato Stampa

Dichiarazione del coordinatore nazionale Giovani Fim Cisl Andrea Donegà

Pensioni e Giovani: su “diritti acquisiti” serve coraggio e solidarietà intergenerazionale

 

Sarebbe opportuno che il Governo, sul tema delle pensioni, pensasse anche ai giovani, condannati dall’attuale sistema previdenziale a percepire meno del 50% dell’ultima retribuzione dopo 45 anni di lavoro.

Mentre la Consulta si pronuncia sui “diritti acquisiti” contro la mancata rivalutazione delle pensioni voluta dal Governo Monti, si deve avere il coraggio di dire a chi percepisce pensioni di un certo peso, più di 5000 euro al mese, che un “sacrificio” in questo senso sarebbe un doveroso segnale di giustizia intergenerazionale e di equità.

Quando si parla di costituzionalità dei provvedimenti ci si dovrebbe anche ricordare che troppe riforme realizzate sotto la bandiera dell’emergenza giovanile hanno finito poi, nei fatti per penalizzare proprio i giovani.

Un rinnovato patto intergenerazionale previdenziale non può prescindere da contributi di solidarietà da parte di chi percepisce assegni importanti frutto, troppe volte, di ricalcoli molto vantaggiosi rispetto a quanto realmente versato. Il Governo riapra al più presto il capitolo pensioni guardando più in là del proprio naso e nel frattempo, la smetta di colpire la previdenza complementare unico strumento che i giovani hanno per costruirsi una pensione dignitosa.

 

Roma, 12 maggio 2015

Ufficio Stampa Fim Cisl

Scarica comunicato