Whirlpool: Bentivogli, ORA BASTA! Grave retromarcia azienda
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario Generale Fim Cisl Marco Bentivogli
Whirlpool: ORA BASTA! Grave retromarcia azienda:
nessun piano per Carinaro e aumento esuberi da 1.350 a 2.060. Arrivando al taglio del 30% dei dipendenti.
Governo risponda chiaro e forte o scontro inevitabile.
Gli spiragli che si erano aperti la scorsa settimana non solo si sono chiusi, ma al totale vuoto di prospettive certe, ad oggi, su Carinaro si sono aggiunti altri 400 esuberi tra gli impiegati (200 a Varese, 200 Fabriano e 80 Milano) da aggiunger e ai 150 impiegati di R&S e ai 1.429 già annunciati alla presentazione del piano, per un totale di 2.060 licenziamenti, su un totale di 6.740 dipendenti Whirlpool Italia.
Con un quadro che aggiunge oggi alla chiusura di Carinaro, None e Albacina, la sede di Milano.
Alla vigilia dello sciopero generale del settore industria di Caserta, ci aspettavamo un quadro diverso e la conferma di una missione produttiva per Carinaro e una prospettiva industriale per None.
La retromarcia innestata dall’azienda, rispetto ai già timidi spiragli della scorsa settimana, è irresponsabile e nella direzione opposta a quella che serve ad arrivare ad un accordo e merita una risposta forte di tutto il Governo, altrimenti la mobilitazione e lo scontro non potrà che aumentare. Un comportamento inaccettabile, l’azienda torni con piano sostenibile. Chiediamo presenza al tavolo di rappresentanti del board della multinazionale statunitense. Si sta giocando col fuoco, non staremo a guardare. Anche il ministro Guidi ha giudicato inqualificabile il piano presentato oggi. Venerdì lo sciopero generale di Caserta e la mobilitazione di tutti i siti sono ancora più importanti.
Roma, 20 maggio 2015
Ufficio Stampa Fim Cisl