BENTIVOGLI: con Italicum Fiom indietro nei Gruppi più importanti del Paese
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario Generale Fim Cisl Marco Bentivogli
BENTIVOGLI, FIM: con Italicum Fiom indietro nei Gruppi più importanti del Paese.
In quattro anni meno 28mila iscritti .
Il Segretario della Fiom evidentemente confonde il consenso dei lavoratori, con i salotti anni ‘70 in cui tutti si danno ragione. La Fiom è ancora una grande organizzazione, tuttavia: la rappresentanza nei metalmeccanici, secondo il testo unico varato nel gennaio 2014 da Cgil, Cisl, Uil, si misura attraverso il numero degli iscritti, che da quando è segretario ( 2010) sono crollate di 28mila unità, quasi il 10% ( vedi dati sito Cgil) e dal numero dei voti raccolti nelle elezioni delle RSA.
Ci risulta che l’Italicum premia il primo partito e stando al parallelo fatto da Landini, la Fiom è il quarto sindacato in Ilva, il secondo alle Acciaierie di Terni, alla Whirlpool di Carinaro, all’Alcoa di Portovesme, in tutto il Gruppo Brembo, in Agusta Westland, in Alenia Aermacchi, in Ansaldo Breda e in moltissime altre aziende metalmeccaniche.
In FCA abbiamo offerto alla Fiom la possibilità di partecipare al rinnovo delle RSA, accettando il regolamento sottoscritto da tutti gli altri cinque sindacati presenti in azienda e si è auto esclusa.
Sugli RLS ad oggi hanno votato 18 mila lavoratori su 88 mila aventi diritto e la partecipazione al voto, rispetto alle elezioni delle RSA, che era del 80%, è per le RLS crollata al 60%.
Confondere le capre con i cavoli è un atteggiamento tipico delle derive politiche del personaggio che crede che i lavoratori si accontentino di quattro slogan gridati. Se si occupasse di più di sindacato, comprenderebbe che il tema della rappresentanza è un problema ben più serio e urgente e che necessità di bagni di umiltà e di capacità di autocritica più che di proclami; e non si colma con la riesumazione del movimentismo di qualche “élite radical”, ma ritornando tra i lavoratori a rappresentare la loro condizione e non la loro appartenenza politica.
Roma 25 giugno 2015
Ufficio Stampa Fim Cisl