Comunicato sindacale
SIRTI
In data 30 luglio 2015 presso Assolombarda si è svolto l’incontro tra la direzione della Sirti ed il Coordinamento Rsu assistite da Fim-Fiom-Uilm nazionali, avente per oggetto il ripristino del Pdr oggetto di disdetta da parte dell’azienda nel 2012.
Il Coordinamento Rsu, unitamente alle OO.SS., ha richiesto il riconoscimento delle annualità 2013/2014 nonché l’istituzione di un nuovo Pdr la cui vigenza sia a partire dal 2015. Si sono inoltre indicati gli obbiettivi che devono essere il riferimento del nuovo Pdr e che deve essere composto da una parte certa (consolidata), mentre le parti variabili devono essere indipendenti tra di loro e rispondere alla produttività ed alla redditività, e che il valore non può essere inferiore al Pdr disdettato.
Le OO.SS. ed il Coordinamento hanno poi richiesto il ritiro dei tre licenziamenti operati dall’azienda nelle sedi di Bologna, Roma, Napoli.
La Sirti ha dichiarato la propria disponibilità ad affrontare il tema del Premio di risultato sottolineando la propria indisponibilità al riconoscimento delle annualità 2013/2014, precisando che la decorrenza deve partire dal 2017 e che il 2016 potrebbe essere l’anno di sperimentazione degli indicatori condivisi. Ha poi sottolineato che gli indicatori devono essere variabili anche se tra loro indipendenti e che, eventualmente in fase di definizione di un accordo, vi potrebbe essere una disponibilità per il 2015.
Per quanto concerne i licenziamenti, dopo una prima chiusura, ha dichiarato la disponibilità a riconsiderare i provvedimenti in cambio di un impegno delle parti al rispetto delle regole.
Le OO.SS. hanno replicato precisando che l’impegno dell’azienda a riconsiderare i provvedimenti deve essere scevro da vincoli che non siano dentro alle regole esistenti, e che il tema del Pdr deve essere affrontato a prescindere dal tema dei licenziamenti.
Le parti hanno condiviso un aggiornamento al 17 di settembre per gli approfondimenti e l’eventuale proseguo del negoziato e le OO.SS. hanno ribadito che il 2013/2014 sarà oggetto di rivendicazione anche dal punto di vista legale.
FIM, FIOM, UILM NAZIONALI
Roma, 31 luglio 2015