A proposito di “Artigiano Digitale”
PRESENTATO IL PRIMO STUDIO ISFOL ALLA MAKER FAIRE
30.10.2015 – Cosa propongono i Makers per migliorare il mondo dell’Istruzione, della formazione e del lavoro? Quali sono le loro esigenze formative e professionali? Quali ostacoli incontrano?
Lo racconta la prima indagine Isfol sui Makers, “Lezioni Makeriane”, svolta nel 2015 dal Gruppo di ricerca “Studi, analisi e indagini sui sistemi di domanda e offerta di formazione” .
Roberta Pistagni, che in Isfol si occupa della domanda di servizi di lavoro e formazione degli innovatori, ha presentato i primi risultati lo scorso 17 ottobre nella sede della Maker Faire, quest’anno ospitata dall’Università di Roma “La Sapienza”. Dall’indagine emerge sostanzialmente che i Makers si dimostrano insofferenti al mondo accademico e alla formazione tradizionale e sfatano il loro idillio con le imprese, interessate a loro ma resistenti a investire, almeno in Italia. Le imprese faticano a iscrivere la figura del maker tra le loro categorie professionali, selezionano i Makers in base al possesso di una laurea tecnico-scientifica più che per ciò che sono in grado di fare, cercano il prodotto finito che i Makers non si possono permettere di realizzare. Dall’altro versante, sempre in base ai risultati dell’indagine, risulta che quello che i Makers chiedono alle aziende è proprio un aiuto per passare dal prototipo al prodotto definitivo.
Queste e altre considerazioni rappresentano la base conoscitiva su cui impostare una seconda edizione dell’indagine. Un’impostazione partecipativa, questa volta. Come? Attraverso una raccolta di proposte di integrazione del questionario, iniziata proprio durante la Maker Faire. A questo proposito la seconda parte del workshop è stata dedicata proprio a un confronto con i partecipanti, presenti di persona o tramite collegamento web. Anche i Makers impegnati presso gli stand – e preventivamente informati – hanno infatti potuto esprimere la propria opinione utilizzando uno spazio per i suggerimenti predisposto sul sito ISFOL.
La consultazione resterà aperta fino al 15 dicembre 2015 e tutte le proposte verranno rese pubbliche in forma anonima.
Per saperne di più:
Roberta Pistagni, “Partire dalla domanda per migliorare l’offerta. La parola ai Makers”