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SOLIDARIETÀ DELLA FIM CISL PER GLI ATTIVISTI SINDACALI CINESI

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SOLIDARIETÀ DELLA FIM CISL PER GLI ATTIVISTI SINDACALI CINESI

Oggi 21 dicembre 2015 dalle ore 1.00 alle 23.00 è in programma, in tutto il mondo, un’Azione di solidarietà globale per la libertà degli attivisti sindacali cinesi arrestati a inizio dicembre nella regione del Guangdong.

In Guangdong si concentra oltre il 40 per cento della produzione totale dell’industria elettronica. In queste ultimi mesi in Cina c’è stato un giro di vite “senza precedenti” contro il movimento operaio, in una fase di crescente inquietudine tra i lavoratori e di un aumento degli scioperi. Il 3 dicembre la polizia ha fatto irruzione negli uffici e nelle case di ventuno persone, appartenenti a quattro diverse ONG attive sui temi del lavoro, arrestandole. Alcuni di questi attivisti, ricercatori e avvocati avevano partecipato ai seminari di formazione promossi in Cina dall’Iscos-Cisl. Sei di loro sono ancora in carcere.

Gli arresti sono stati motivati da accuse generiche quali “disturbo dell’ordine pubblico”, “comportamento disordinato” e “attività illegali”, con il tentativo palese di eliminare queste quattro organizzazioni e il loro attivismo a favore dei diritti dei lavoratori della zona del Pearl River Delta.

Questa non è la prima azione del Governo contro questi attivisti del lavoro, soprattutto nella città di Guangzhou. Da mesi è in discussione il funzionamento delle ONG straniere e l’utilizzo di finanziamenti esteri in Cina. Mentre la legge è ancora in fase di revisione e non è ancora stata approvata, il giro di vite sulle organizzazioni della società civile è strettamente legata con il tentativo di eliminare tutte le influenze “esterne” sulla società civile cinese.

Mentre l’economia cinese comincia a mostrare segni di declino, con la chiusura di molte fabbriche e misure restrittive sui salari bloccati, la preoccupazione del Governo (anche con la complicità delle imprese sovranazionali europee e nordamericane) sembra essere quella di eliminare le fonti di sostegno indipendente alle lotte operaie sempre più diffuse.

Le quattro organizzazioni, bersaglio del Governo, sono state negli ultimi dieci anni una forza importante nella difesa dei lavoratori e per lo sviluppo dei diritti sindacali nella regione più importante dell’industria manifatturiera cinese.

Roma 21 dicembre 2015

Ufficio Stampa Fim Cisl

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