LETTERA A TUTTE LE DELEGATE E AI DELEGATI DELLA FIM
Carissima e carissimo attivista, delegata/o della Fim,
sta per terminare un altro anno, un anno intenso, faticoso ma ricco di soddisfazioni.
Sette anni di crisi del settore, il 2015 con un timidissimo cambiamento di direzione, tutti insieme come Fim abbiamo difeso con determinazione e coraggio il lavoro e i lavoratori.
Abbiamo realizzato accordi importanti in diverse vertenze aziendali e di grandi gruppi con 100.000 posti di lavoro salvati.
Una battaglia che dovrà continuare, perché ancora saranno molti i lavoratori che trascorreranno il Natale nelle tende e nei presidi della loro azienda. La Fim deve continuare ad essere un buon motivo per lottare affinché la disperazione e la rabbia non diventino mai rassegnazione.
Una sfida importante che abbiamo saputo interpretare in un modo nuovo di essere e di fare sindacato, sempre vicini e insieme ai lavoratori, con lo sguardo in avanti, per cercare sempre le giuste risposte ai problemi.
E il 2015 sta terminando con un altro fondamentale impegno, quello del rinnovo del nostro contratto nazionale.
Si è aperta una trattativa difficile con le controparti, che vede la Fim determinata e con grandi idee. Da sempre la Fim porta avanti il principio della contrattazione, perché attraverso di questa e con la partecipazione dei lavoratori si possono realizzare obiettivi fondamentali di innovazione di crescita.
Siamo un’organizzazione che è sempre andata con le braccia aperte verso il progresso e con occhi fiduciosi continueremo a guardare il futuro.
Senza paura per i cambiamenti che, anzi, vanno accolti, incoraggiati, anticipati.
Un impegno, quello della Fim, che è costante nel tempo, per riaffermare la dignità del lavoratore, riconoscere il ruolo nel luogo di lavoro, promuovere la giusta valorizzazione economica e professionale, ricercare sempre nuove e migliori forme di tutela sociale, rafforzare il protagonismo dei lavoratori sull’organizzazione del proprio lavoro e sulle scelte della propria azienda.
Un protagonismo che deve estendersi alla nostra società, alla nostra comunità. Che tocca temi importanti delle politiche sociali e di quelle economiche.
Nel nostro Paese vi sono ancora condizioni di esclusione dei giovani dal lavoro, di difficoltà per molte persone, di incertezza e disagio sociale.
Una battaglia che stiamo conducendo con la nostra confederazione, per sollecitare il Governo a dare risposte ai problemi del fisco e delle pensioni, e per richiedere scelte di rilancio dell’economia e della nostra industria, per affrontare in modo adeguato e serio l’emergenza lavoro e costruire prospettive solide per la nostra comunità.
Per continuare a crescere insieme e per essere sempre più preparati a queste sfide, abbiamo messo in campo idee e attività innovative nel campo della formazione, della comunicazione, dell’organizzazione.
Il nuovo anno ci troverà, ancora un volta, pronti alle nuove sfide, con coraggio, entusiasmo, passione e con la forza delle idee che ci contraddistinguono.
In tutte queste difficoltà la Fim è l’unico sindacato che continua a crescere nei posti di lavoro: durante la crisi il tesseramento è continuato ad estendersi, abbiamo sindacalizzato 1.760 nuove fabbriche, abbiamo quasi 3000 nuovi tesserati (con un trend molto positivo soprattutto tra i giovani) e abbiamo ottenuti storiche e straordinarie vittorie alle elezioni RSU.
In questi ultimi due anni tanti nuovi giovani crescono nelle nostre file: ragazzi e ragazze che scelgono convintamente la Fim, che vincono i rinnovi delle rsu e che assumono ruoli di responsabilità a tutti i livelli dell’organizzazione.
GRAZIE A TUTTI VOI!
Grazie dell’impegno, della fatica, del vostro tempo donato a questa meravigliosa esperienza di vita che è il sindacato, che è la Fim.
A noi spetta il compito di testimoniare concretamente il lavoro concreto e contagioso di fare la Fim con coerenza, lealtà e rigore.
Un’esperienza vissuta insieme, che ci rende più ricchi e anche più liberi, nella testa e nel cuore.
Siamo orgogliosi di te!
Buon Natale a voi e ai vostri cari e Buon 2016!
Il Segretario Generale Fim Cisl
Marco Bentivogli
Lettera a attivisti e delegati