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INFOCONTRATTO N°9 Serve più coraggio su orari e contrattazione territoriale. Serve più coraggio su orari e contrattazione territoriale. Inaccettabile la posizione di Federmeccanica sui PAR.

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Serve più coraggio su orari e contrattazione territoriale.

Inaccettabile la posizione di Federmeccanica sui PAR.

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Roma, 25 febbraio 2016

Nella giornata di oggi presso Confindustria a Roma, si è svolto il nono incontro per il rinnovo del contratto nazionale. Nello specifico si sono affrontati i temi collegati a orario di lavoro, trasferte e reperibilità, appalti, politiche del lavoro, maternità/paternità  e malattia.

Permessi Annui Retribuiti

E’ inaccettabile la proposta di Federmeccanica di correlare alla presenza, ovvero all’effettiva prestazione, le 32 ore di PAR (permessi annui retribuiti) ad uso collettivo.  In particolare, le 32 ore piene verrebbero confermate solo al raggiungimento di 1600 ore annuali di lavoro e ridotte in maniera proporzionale fino ad azzerarsi sotto la soglia delle 1280 ore. Come Fim-Cisl respingiamo inoltre il tentativo di monetizzare e rendere non fruibili tutti i 5 giorni di PAR ad uso collettivo.

Quella di Federmeccanica è una posizione vecchia e contraddittoria rispetto al presente e al futuro del lavoro nell’industria manifatturiera. Continueremo a insistere nei confronti dell’associazione degli imprenditori ad abbandonare queste posizioni e a fare passi in avanti verso uno schema di orari più vicini alle esigenze dei lavoratori, anche attraverso i sistemi di orario a menù già sperimentati in diverse realtà.

Abbiamo valutato positivamente la disponibilità alla fruizione ad ore dei congedi parentali per i lavoratori, con la definizione di una programmazione di massima su base mensile, salvo casi di necessità e la disponibilità ad utilizzare la banca ore e il conto delle ore, per anticipare l’uscita pensionistica dei lavoratori più anziani, oltre che l’accoglimento della nostra richiesta di costruire linee guida sullo smart-working. 

Straordinario

La richiesta da parte di Federmeccanica è di considerare lo straordinario solo a partire dalle 40 ore effettive di lavoro settimanali, superando il riferimento giornaliero. Questo determinerebbe che in situazioni di assenze, anche se retribuite, il lavoro straordinario non scatterebbe se non dopo le 40 ore effettive di lavoro. Invece è positiva la disponibilità a riconoscere la maggiorazione del 50% al sabato già dalla prima ora.

Contrattazione territoriale

La chiusura totale di Federmeccanica sullo sviluppo della contrattazione territoriale contraddice le disponibilità date negli incontri precedenti sulla diffusione della contrattazione decentrata.

Non si può pensare di sviluppare la contrattazione decentrata nelle micro e piccole aziende e affermare a parole di volerla rendere usufruibile e certa, senza aprire coerentemente sulla contrattazione territoriale. Oggi Il 63% delle aziende è infatti scoperto dalla contrattazione aziendale.

Politiche del lavoro

Abbiamo ribadito come Fim-Cisl la necessità di riaffermare il concetto di proporzionalità circa i provvedimenti disciplinari con riferimento ai licenziamenti individuali, il richiamo alla contrattazione per il rispetto dei criteri di scelta nei licenziamenti collettivi, sui controlli a distanza e il demansionamento.

L’intervento da noi richiesto, è un elemento di chiarezza rispetto a possibili e diverse interpretazioni della legge, che rischiano di creare problemi e  confusione. E’ interesse delle parti riaffermare il primato della contrattazione sulla condizione del lavoro, ed è pertanto inaccettabile l’atteggiamento di chiusura di Federmeccanica su questi temi.

Normative varie

Trasferte e reperibilità: è stata affermata da parte di Federmeccanica la disponibilità alla rivalutazione dell’indennità di trasferta e di reperibilità, compresa la quota del diritto di chiamata.

 

Trasferimenti: Federmeccanica propone di rivedere e di riadeguare la normativa complessiva (definizione di comprensorio e perimetro geografico per far scattare l’obbligo di comunicazione da parte aziendale e il confronto con la Rsu).

Appalti: si fa riferimento agli appalti di servizi verso la pubblica amministrazione e alla delega appalti approvata dal Parlamento.

La nuova normativa di legge ha bisogno di decreti attuativi e ci sono dei passaggi che introducono clausole sociali per il mantenimento dei livelli occupazionali, coerenti con le nostre richieste di piattaforma. Abbiamo espresso la nostra disponibilità a definire uno schema che preveda di  attivare preventivamente e in tempo utile il confronto tra le parti per individuare le soluzioni per salvaguardare l’occupazione e le condizioni contrattuali dei lavoratori.

Lavoratori Immigrati: vi è la disponibilità all’utilizzo consecutivo di ferie e PAR per i lavoratori immigrati per recarsi nei paesi d’origine.

Il prossimo incontro è previsto per il 2 marzo alle ore 9 per proseguire gli approfondimenti e ricercare punti di convergenza sui diversi temi.

Fim-Cisl Nazionale

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