Jabil Circuit Italia: finalmente si parla di CDS
Comunicato sindacale
Incontro di verifica al Mise del 28 aprile 2016
con la Jabil Circuit Italia: finalmente si parla di CDS
Il 28 aprile si è svolto presso il ministero dello Sviluppo Economico l’incontro previsto con la RSU, Fim, Fiom e Uilm nazionali e territoriali e la direzione aziendale, per verificare l’andamento della Jabil Circuit Italia.
Per la direzione aziendale erano presenti il capo del personale, il dott. Lo Sasso e il responsabile dello stabilimento, l’ing. Cillo. Al tavolo era presente anche la regione Campania con due funzionari degli assessorati al Lavoro e alle Attività Produttive.
L’ing. Cillo ha illustrato la nuova strategia Jabil in Italia: da puro produttore di schede elettroniche la JCI si sta trasformando in un fornitore di servizi. Il progetto è in via di evoluzione e utilizza il modello architetturale IMS 2.0. La Jabil è fornitore di hardware per aziende IMS e diventerà un partner del cliente, sviluppando insieme il prodotto; sta allargando i servizi alle produzioni ad alto valore aggiunto. Da giugno diventerà operativo un ufficio progetti per mettere in piedi un nuovo dipartimento: si occuperà di design e di ingegnerizzazione. La Jabil ha centri di competenze in tutto il mondo e ognuno di essi ha una sua specializzazione, anche per l’Italia sarà così.
A Marcianise si stanno anche realizzando accordi con università come la Sapienza di Roma e il S. Anna di Pisa.
Rispetto ai clienti oggi si sta ancora lavorando sulla commessa Enel dei contatori trifase. Il numero è aumentato a 240.000 di cui entro agosto dovranno esserne realizzati 6.000, poi si ripartirà a settembre-ottobre per realizzarne 12.000 entro gennaio. La commessa si chiuderà a luglio. Nelle prossime gare la Jabil si presenterà da sola; è prevista una gara per il contatore polifase che prevede l’inizio della produzione nel 2017. Per quella gara la Jabil proporrà, al fine di presentare un’offerta competitiva, di realizzare una produzione mista tra Italia e paesi a basso costo del lavoro, nei quali potrebbero essere realizzati dei sottoinsiemi. Le imprese vincitrici delle ultime gare sui contatori Enel prevedevano di realizzare l’intera produzione manifatturiera in Cina.
Per quanto riguarda l’annosa questione dell’accreditamento con Finmeccanica l’azienda è per fortuna a buon punto. Ci sono stati degli audit da parte di Finmeccanica di Giugliano e Campi Bisenzio ed è prevista la prossima partecipazione alle gare per apparati di telecomunicazione TETRA.
Nella parte mid market l’azienda perderà il cliente AMM; forse acquisirà Sirti, Infomobility, Ingenius e Eurotech. Ad inizio 2017 entreranno Aetra e Selta.
La situazione della saturazione prevista del personale è la seguente: nel primo semestre 2016 si manterrà una saturazione di 250-260 fte con 520 lavoratori in forza. Nel secondo semestre del 2016 dovrebbe calare la saturazione a 200-210 fte. Anche per questo l’azienda ha proposto, ad eventuali lavoratori volontari, di andare a lavorare in trasferta in Ungheria per tre mesi, dove hanno invece dei picchi di lavoro. Quest’operazione potrebbe anche portare ad invogliare il cliente Valeo, un cliente che opera nel settore automotive, a trasferire parte dell’attività alla JCI di Marcianise.
L’azienda ha assicurato che, a partire dai prossimi mesi, la gestione delle eccedenze verrà fatta utilizzando i contratti di solidarietà, che le OOSS hanno più volte suggerito di utilizzare al posto della CIGS al fine di produrre un minore impatto sul reddito dei lavoratori e per garantire a tutti di rimanere impegnati al lavoro, senza esclusioni. L’azienda ha anticipato che, per non compromettere la produttività aziendale proporrà di modulare i CDS orizzontalmente, come riduzione di orario giornaliera.
Fim, Fiom e Uilm ritengono positivo che finalmente verranno utilizzati i contratti di solidarietà, le cui modalità dovranno essere discusse a livello locale. Da ora in poi l’azienda dovrà puntare ad aumentare la saturazione produttiva per consentire ai lavoratori di recuperare reddito. Le OOSS e la RSU auspicano il ritorno di commesse da parte di Finmeccanica e si augurano che il nuovo dipartimento per il design e l’ingegnerizzazione aiuti la Jabil ad acquisire nuovi clienti. L’obiettivo è far lavorare tutta la forza lavoro a tempo pieno e come sempre ci impegneremo tutti per raggiungere questo risultato.
Fim, Fiom e Uilm hanno anche sollecitato il Mise a trovare una soluzione rispetto al fatto che, anche nelle gare bandite da soggetti pubblici come ENEL, queste vengano aggiudicate da chi porta la produzione in Cina. Bisogna intervenire affinchè nella gare chi produce in Italia abbia un punteggio maggiore. Il Mise ha dichiarato di essere molto sensibile rispetto a questo tema, peraltro più volte sollecitato, e che sta tentando di intervenire affinchè vengano favorite le aziende che hanno la produzione manifatturiera in Italia. Al momento però non si intravede alcuna soluzione e questo è un grave problema su cui Fim Fiom e Uilm proveranno a sollecitare l’attenzione della politica.
Il prossimo incontro è previsto a livello locale per concordare i contratti di solidarietà. Ci si rivedrà al Mise entro l’estate.
Fim-Fiom-Uilm nazionali
Roma, 3 maggio 2016