INFORMA CONTRATTO N°22
Informa Contratto N°22
CONTRATTO METALMECCANICI:
STORICO PASSO AVANTI SUL DIRITTO SOGGETTIVO ALLA FORMAZIONE
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Roma, 8 novembre 2016
Oggi presso Confindustria a Roma si è tenuto un incontro importante sul rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. Nello specifico si sono definiti i testi relativi a Formazione Continua e Diritto allo studio. Il diritto soggettivo alla formazione diventerà presto realtà per i metalmeccanici. Questo è un tema su cui la FIM spinge da tempo, consapevole del fatto che l’intero settore dell’industria e le nuove fabbriche intelligenti di Industry 4.0 hanno e avranno sempre bisogno anche delle intelligenze delle persone, delle loro competenze e professionalità. Sono però i lavoratori quelli che beneficeranno maggiormente di questa vera e propria rivoluzione culturale. La formazione continua intesa in questa nuova modalità è uno degli elementi che faranno di questo rinnovo un contratto moderno e innovativo, con strumenti nuovi o rinnovati per cogliere e accompagnare la sfida del cambiamento nel lavoro e nelle fabbriche.
FORMAZIONE CONTINUA
E’ stato introdotto per la prima volta nel contratto dei metalmeccanici il diritto soggettivo del lavoratore alla formazione continua.
In particolare:
Dal 1 gennaio 2017 le aziende coinvolgeranno i lavoratori a tempo indeterminato ad effettuare, nel triennio, almeno un percorso di formazione di 24 ore pro-capite a loro carico.
In assenza di percorsi aziendali, il lavoratore ha il diritto di ricercare e partecipare a corsi di formazione all’esterno, con un contributo di spese direttamente a carico delle aziende fino a 300 Euro. In questo caso l’azienda riconoscerà 2/3 delle 24 ore retribuite (16 ore) e 1/3 di ore saranno a carico del lavoratore.
Le iniziative formative effettuate verranno documentate e certificate al fine di valorizzare professionalmente il lavoratore. Aziende e organizzazioni sindacali sono impegnate a dare ampia informazione su questa storica innovazione contrattuale.
Le Commissioni paritetiche nazionali, territoriali, aziendali, le Rsu e i referenti della formazione saranno coinvolte per la condivisione programmi formativi e per le iniziative volte all’acquisizione delle competenze trasversali, linguistiche, digitali, tecniche o gestionali, impiegabili nel contesto lavorativo.
DIRITTO ALLO STUDIO
E’ stato ridefinito il capitolo relativo al diritto allo studio (150 ore/250 ore), prevedendo la conferma del monte ore aziendale triennale (n. dipendenti x 7 x 3) per i corsi di alfabetizzazione, scuola dell’obbligo, professionale, superiore secondaria e universitaria, utilizzando il “quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente”.
L’inclusione delle scuole professionali e dell’università rappresenta nel nostro contratto un’estensione del diritto allo studio.
In particolare per i lavoratori studenti universitari, oltre i giorni retribuiti per ciascun giorno d’esame e le 120 ore annue non retribuite, le 150 ore retribuite triennali (50 ore annue) potranno essere utilizzate con maggior flessibilità per la preparazione degli esami. Oltre i 9 esami triennali il lavoratore avrà diritto a 16 ore retribuite aggiuntive per ogni esame.
Al momento i temi su cui siamo a buon punto sono: il welfare sanitario e previdenziale, la formazione, il diritto allo studio, ferie e congedi parentali, legge 104. Nei prossimi giorni verranno approfonditi i testi relativi all’inquadramento professionale, orario, recepimento Testo Unico, relazioni industriali e partecipazione, trasferte, appalti, trasferimenti e reperibilità, diffusione secondo livello e salario. La trattativa prosegue in commissione tecnica il 10 e 11 novembre e nella settimana successiva. Il 16 novembre la trattativa riprenderà con le segreterie nazionali.