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Cordoglio per i morti di Messina, ma nessuna rassegnazione!

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Ordine del Giorno del Consiglio Generale nazionale della FIM-CISL

Cordoglio per i morti di Messina, ma nessuna rassegnazione!

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Il Consiglio Generale della FIM-CISL, riunito a Roma il 30 novembre 2016 per valutare ed approvare l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL, esprime il proprio cordoglio per i marittimi (e per le loro famiglie) che hanno perso la vita a Messina sulla nave “Sansovino” del Gruppo Caronte&Tourist.

La FIM-CISL augura che gli altri loro colleghi – ricoverati in gravissime condizioni – possano riprendersi prima possibile e si unisce ai familiari delle vittime e ai sindacati del settore marittimo nel chiedere verità e giustizia!

Il lavoro dovrebbe dare speranza e futuro, non causare morte e disperazione. Nel 2016 non è più tollerabile che si possa morire in questo modo. Non si può continuare ad adottare misure di prevenzione e sicurezza soltanto dopo che accadono infortuni gravi e mortali… Non è la prima volta che durante operazioni di pulizia o di manutenzione di cisterne o vasche contenenti idrocarburi o altre sostanze chimiche si sprigionino gas tossici. Sulle navi chissà quanti incidenti dello stesso tipo avvengono senza che, per pura casualità, si traducano in tragedie umane. E, come spesso succede in altri ambienti di lavoro, si fa finta di niente. Si continua a far lavorare le persone pericolosamente come prima… Fino a quando non accada l’evento tragico, con la perdita di vite umane o infortuni invalidanti. Eppure le procedure organizzative e le misure di prevenzione per evitare tragedie come quella di Messina sono ampiamente conosciute e contenute nella valutazione dei rischi inerenti agli spazi confinati.

Ma fintanto che la gestione della salute e sicurezza sul lavoro continuerà a oscillare tra adempimenti formali e burocratici (prevenzione cartacea) e interventi obbligatori della magistratura (inevitabilmente ex-post), continueremo a contare e piangere i morti. In mezzo a questi due estremi ci sono tutte le azioni che vanno messe in campo per promuovere la salute e la sicurezza sul lavoro, attuando tutte quelle misure di prevenzione e protezione (tecnologiche, organizzative, relazionali, culturali, formative ecc.) per ridurre alla fonte i rischi.

E’ questo il senso di alcuni strumenti aggiuntivi che abbiamo introdotto con il rinnovo del nostro CCNL in materia di “Ambiente di lavoro – Salute e Sicurezza”. Strumenti che, se usati, coinvolgeranno maggiormente RLS e lavoratori nella prevenzione dei rischi e nel miglioramento continuo. Che non restino solo “buone intenzioni” dipenderà da tutti gli attori coinvolti, in primis, noi sindacati, le imprese e i lavoratori.

Roma 30 novembre 2016

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