CCNL Unionmeccanica: Alberta, avanti per il rinnovo.Contratto leva per coniugare esigenze produttive e tutela del lavoro
Comunicato Stampa
Dichiarazione della Segretaria nazionale FIM Cisl Nicola Alberta
Comunicato Stampa Dichiarazione del Segretario nazionale Fim Cisl Nicola Alberta
CCNL Unionmeccanica: spingere in avanti per il rinnovo.
Il contratto è la leva decisiva per coniugare esigenze produttive e tutela del lavoro.
Interlocutorio l’incontro che si è tenuto oggi 7 marzo a Milano tra Unionmeccanica e Fim, Fiom, Uilm per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori della piccola e media industria metalmeccanica. Tra i temi oggetto del negoziato le relazioni sindacali, le tipologie dei rapporti di lavoro, le flessibilità di orario e gli straordinari. Sostanziale convergenza tra le parti sul rilancio della contrattazione decentrata e sulla sperimentazione della partecipazione dei lavoratori alle forme di organizzazione del lavoro.
L’associazione delle imprese ha però posto il problema dell’ampliamento al 25% della quota di possibile utilizzo dei contratti a termine, e ha inoltre richiesto una maggiore flessibilità nella gestione dell’orario plurisettimanale con fasce orarie 32-48 ore settimanali oltre il limite attuali del contratto e ha avanzato l’ipotesi di aumentare le possibilità di straordinario.
Gli argomenti portati a sostegno da Unionmeccanica riguardano le esigenze di flessibilità produttive delle imprese e le necessità di risposta alle richieste di mercato. Le organizzazioni sindacali su tutti questi aspetti hanno opposto obiezioni di merito e hanno richiamato la controparte ad evitare posizioni pregiudiziali.
Il confronto con le rappresentanze sindacali nelle aziende è perfettamente in grado di affrontare le necessità produttive, e su questa strada occorre proseguire, valorizzando il ruolo delle parti nei luoghi di lavoro sui temi degli orari e dell’organizzazione del lavoro evitando forzature che non sono minimamente utili.
Sul tema dell’occupazione occorre operare per la stabilizzazione dei contratti e non per ampliare la precarietà. Sapendo che anche su questo aspetto, la via maestra per affrontare le variabilità del mercato o le esigenze di avvio di nuove attività, è rappresentata dal confronto serio con Rsu e sindacati, in grado di indicare il giusto equilibrio tra produzione e tutela del lavoro. Il prossimo incontro, previsto il 24 marzo a Roma, dovrà raccogliere le proposte sui diversi temi e finalmente indicare i passi da fare per concludere il contratto.
Ci auguriamo che Unionmeccanica non smarrisca le buone intenzioni dichiarate a ottobre dell’anno scorso e sappia imprimere la spinta propulsiva ad un negoziato ancora troppo frenato.
Ufficio Stampa Fim Cisl
Roma, 7 Marzo 2017