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Firmato il contratto Orafi Argentieri Gioiellieri. Ora 30.00 lavoratori del settore hanno un nuovo contratto

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Comunicato Stampa

Dichiarazione del Segretario nazionale  Fim Cisl  Nicola Alberta 

Firmato il contratto Orafi Argentieri Gioiellieri, ora 30.00 lavoratori

del settore hanno un nuovo contratto

 

Questa mattina presso la sede di  Assolombarda a Milano è stato sottoscritto il contratto nazionale per circa 30.000 lavoratori del settore Orafi Argentieri Gioiellieri sulla base dell’ipotesi d’accordo raggiunta lo scorso 18 maggio tra Federorafi e le delegazioni delle organizzazioni sindacali FIM-FIOM e UILM.

L’intesa raggiunta prevede: la tutela del salario dall’inflazione con un calcolo a consuntivo degli incrementi.

Il primo aumento scatterà dal 1 giugno 2017 e conterrà la quota  determinata sulla base dell’inflazione dell’anno 2015 e dell’anno 2016, sulla base dei dati dell’indice Ipca (indice dei prezzi armonizzato a livello europeo).

E’ prevista inoltre una cifra Una Tantum di 80 euro che verrà erogata a ottobre 2017.

In aggiunta le aziende erogheranno ai lavoratori a titolo di Welfare contrattuale nazionale: 100 euro a gennaio 2018;  150 euro a giugno 2019; 200 euro a giugno 2020. Queste quote sono messe a disposizione come buoni spesa, servizi di assistenza o benefits per i lavoratori e sono al netto del valore e esenti da tassazione, come prevede la legge.

Mentre l’assistenza sanitaria integrativa:  métaSalute, attualmente prevista per i lavoratori che vi aderiscono con contribuzione di 72 euro annue a carico dell’azienda e 36 euro annue a carico del lavoratore, viene estesa da Aprile 2018 a tutti i lavoratori e le lavoratrici e i propri familiari a carico, per un valore pari a 156 euro annue e sarà a totale carico dell’azienda.

La previdenza complementare Cometa viene rafforzata a partire da aprile 2018 prevedendo la contribuzione pari a 1,6% (entro la vigenza del contratto si verificherà la possibilità dell’aumento ulteriore di tale contribuzione), calcolata sulla retribuzione contrattuale a carico dell’azienda con il contributo minimo del lavoratore dell’1,2%. Sul fronte della formazione continua, questa diventa un diritto soggettivo del lavoratore con l’obbligo per le aziende di fornire una formazione di almeno 24 ore nel triennio a tutti i lavoratori.

Introdotta la possibilità di frazionamento ad ore dei congedi parentali, rafforzamento del Part-time, e misure di conciliazione vita lavoro.

Soddisfazione è stata espressa dalla Fim. Il rinnovo del contratto colma un vuoto contrattuale di oltre 15 mesi e dà risposte alle istanze di partecipazione e promozione dei lavoratori .

Oltre a rappresentare un importante fattore di rilancio di un settore che unisce la tradizione del saper fare artigianale italiano, la creatività e la  tecnologia. In un settore molto particolare in termini di produzione di design e qualità fortemente coinvolto dal confronto competitivo con Paesi e sistemi industriali forti quali Usa e Cina.

Roma, 20 giugno  2017

Ufficio Stampa Fim Cisl

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