Il Comitato Mondiale di Tenaris e Ternium porta la lotta in Guatemala
Il Comitato Mondiale dei Lavoratori di Tenaris e Ternium si è riunito dal 3 al 5 luglio 2017 nella Città di Guatemala per discutere di temi di comune interesse.
Il Comitato, inizialmente formato nel 2007 solo dai rappresentanti sindacali di Tenaris (leader globale nella produzione di tubi senza saldatura), dal 2014 aggruppa anche i rappresentanti sindacali di Ternium (uno dei principali produttori di acciaio in America Latina e negli Stati Uniti). Entrambe le imprese fanno parte del Gruppo Techint della famiglia Rocca, con sede legale in Lussemburgo e headquarter a Buenos Aires.
Ai lavori del Comitato ha portato il proprio saluto il Vice Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale del Guatemala, Gandara Espino. Il Ministro si è impegnato a continuare a trattare per risolvere l’atteggiamento negativo del management guatemalteco di Ternium. Nonostante l’Azienda abbia dovuto riconoscere da 5 anni il sindacato Sintraternium, che rappresenta i suoi lavoratori, si rifiuta di negoziare un contratto collettivo. Il suo comportamento antisindacale aveva raggiunto l’apice quando licenziò tutti i componenti del comitato sindacale aziendale e fu costretta a riammetterli al lavoro solo quando gli fu intimato dal Tribunale Supremo, un anno dopo. Ma il comportamento antisindacale non è mai cessato. Ad esempio, l’Azienda non paga agli attivisti sindacali le ferie retribuite o non trattiene le quote sindacali dei lavoratori iscritti, con l’intento di negare le risorse necessarie al funzionamento del sindacato.
Per queste ragioni Adam Lee, direttore di IndustriALL Global Union per il settore della siderurgia e metallurgia non ferrosa (alluminio, rame ecc.) ha affermato:
“È una vergogna quello che sta facendo Ternium ai suoi lavoratori guatemaltechi. È egualmente vergognoso che il Governo del Guatemala non faccia niente per impedirlo. IndustriALL e il Comitato Mondiale dei Lavoratori di Tenaris e Ternium chiedono all’Azienda di porre fine alla sua campagna antisindacale, che riconosca di fatto Sintraternium (sindacato appartenente a FETRAS, federazione guatemalteca affiliata a IndustriALL Global Union) e negozi un contratto collettivo equo. Ci siamo impegnati ad appoggiare questa lotta in tutti i luoghi di lavoro della rete sindacale globale, nella OIL a Ginevra e nell’Assemblea degli azionisti a Lussemburgo, fintanto che l’Azienda non lo faccia”.
Il Comitato Mondiale aveva richiesto di poter visitare la fabbrica di Ternium, ma la direzione aziendale non si è degnata neppure di rispondere. La reazione, condivisa da tutto il Comitato Mondiale, è stata quella di organizzare il 5 luglio un sit-in di protesta davanti l’ingresso della fabbrica a partire dalle 6.00 del mattino. A sorpresa invece di rappresentanti della direzione ad aspettarli c’erano decine di guardie armate, integranti della polizia e della polizia militare. Al cambio turno delle 14.00 decine di lavoratori guatemaltechi di Ternium (e rappresentanti di altri sindacati del Guatemala presenti in solidarietà) si sono uniti al sit-in del Comitato Mondiale.
I partecipanti alla riunione del Comitato Mondiale, provenienti da otto paesi dove operano Tenaris e Ternium (Argentina, Brasile, Canada, Colombia, Giappone, Guatemala, Italia, Messico), hanno discusso della situazione produttiva, occupazionale e di mercato del Gruppo Techint, delle strategie sindacali da mettere in campo per affrontare le sfide attuali e future, dal commercio internazionale ingiusto a Industry 4.0
Infine, nel Piano d’Azione 2017-2018 approvato, hanno reiterato la richiesta all’impresa di riconoscere ufficialmente il Comitato Mondiale e collabori con esso in ambiti di interesse comune, come la salute e sicurezza sul lavoro. Nel 2016 si sono verificati ben tre infortuni mortali solo in Tenaris.
In allegato:
il Piano d’Azione 2017-2018
il Report scritto da Roberto Esborni, RSU Fim-Cisl di Tenaris Dalmine e presidente CAE
Report rete sindacale globale Tenaris e Ternium