BENTIVOGLI, ALCOA: MAI COSI’ AVANTI, SPINGERE TUTTI PER SOLUZIONE POSITIVA, VITTORIA SOLO CON RIPRESA LAVORO
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario generale Fim Cisl Marco BENTIVOGLI
BENTIVOGLI, ALCOA: MAI COSI’ AVANTI, SPINGERE TUTTI PER SOLUZIONE POSITIVA,
VITTORIA SOLO CON RIPRESA LAVORO
Si è appena concluso presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro tra il Ministro Carlo Calenda il direttore di Invitalia Domenico Arcuri e Fim, Fiom e Uilm nazionali e territoriali. Secondo il Ministro Calenda i 4 nodi critici ancora aperti sono in via di soluzione: a meno di sorprese, possiamo dire che a metà settembre saremo in grado di chiudere il Contratto di Sviluppo e avviare la doppia cessione dell’impianto da Alcoa a Invitalia e da questa a Sider Alloys, ma è fondamentale chiudere entro la pausa estiva la parte con l’autorità dell’energia. Il Ministro Calenda ha confermato la chiusura del contenzioso esistente tra Alcoa e Cassa Conguagli pari a 74 mln€ tra Alcoa e Cassa Conguagli relativa ad oneri sul costo dell’energia.
Mentre Salvatore Cherchi responsabile regionale del “Piano Sulcis” ha affermato che ad oggi non ci sono criticità sul versante ambientale, sono state risolte tutte le attività di bonifica necessarie al riavvio dell’impianto, senza inquinamento delle falde come in passato, vanno riprese le attività programmate sul porto, sono in linea con i tempi stabiliti dal piano.
Resta ancora necessità di accordo tra l’Alcoa e il Consorzio industriale. Rispetto alla situazione esposta oggi siamo nella fase più avanzata che ci sia mai stata di questa vertenza dal 2009, siamo giunti ad un punto di maturazione delle soluzioni di tutte le criticità a cui fino ad ora non eravamo mai arrivati e che ci permettono di guardare positivamente al prosieguo della vertenza.
In questa fase il tempo non è una variabile indipendente, per questo Invitalia su questo contratto di sviluppo deve mettere in campo rapidità nella conclusione della cessione al nuovo acquirente. Per questo è necessario che tutti gli attori coinvolti diano un contributo e facciano uno sforzo comune nella risoluzione positiva della vertenza. Troppe volte per dimostrare la propria esistenza alcune istituzioni, anche locali hanno bloccato procedure utili al riavvio. Ora, o spingiamo tutti per la soluzione dei nodi in via di soluzione o torneremo indietro.
Chiediamo, dopo il 15 settembre, di aprire un confronto sul piano industriale a cui collegare la necessita di ammortizzatori sociali per lavoratori diretti e indiretti saranno proporzionati alla gestione dei passaggi necessari al riavvio degli impianti. La vertenza sarà vinta con il riavvio della produzione e il ritorno delle persone al lavoro, fino ad allora bisogna valorizzare i risultati raggiunti e fare in modo che, fino alla fine, nessuno si sottragga alle proprie responsabilità .
Roma, 27 luglio 2017
Ufficio Stampa Fim Cisl