Marco Bentivogli: la Fim al fianco di chi, tutti i giorni, combatte per costruire lavoro e partecipazione. Dai giovani una scossa al Paese
Comunicato Stampa
Campo Scuola Giovani FIM Cisl nei terreni confiscati alla camorra
Chiusura stamattina presso Cleprin, azienda simbolo della lotta al racket
Marco Bentivogli: la Fim al fianco di chi, tutti i giorni, combatte per costruire lavoro e partecipazione. Dai giovani una scossa al Paese.
Si è concluso oggi presso la Cleprin, simbolo della lotta al racket, il Campo Scuola dei Giovani Metalmeccanici della Fim Cisl, impegnati da domenica scorsa nei terreni confiscati alla Camorra a Casal di Principe.
L’azienda, che lo scorso marzo ha riaperto a Carinola la nuova sede dopo che nell’estate 2015 un incendio doloso aveva distrutto il vecchio capannone di Sessa Aurunca, ha ospitato il dibattito sui temi dell’economia civile, della legalità e del lavoro tra il Segretario Generale della Fim Cisl Marco Bentivogli, il titolare dell’azienda Antonio Picascia, Giuliano Ciano, Peppe Pagano e Simmaco Perillo del Consorzio Nuova Cooperazione Organizzata e il coordinatore dei giovani della Fim Cisl Andrea Donegà.
Per Bentivogli “la cultura della legalità si costruisce con comportamenti concreti e con scelte coraggiose e radicali. Per la Fim è fondamentale anche cancellare l’idea che alcune volte tollera la coesistenza tra lavoro e illegalità: con l’illegalità non c’è democrazia e non c’è partecipazione; con la legalità, invece, si sente il profumo del lavoro, si respira aria buona e si vive la libertà. La Fim, impegnata nel costruire quotidianamente speranza tra le persone, ha puntato da tempo a valorizzare le buone notizie e le belle esperienze. Le ragazze e i ragazzi delle Terre di don Peppe Diana sono un esempio per tutto il Paese: per questo la Fim nella formazione dei propri quadri sindacali svolge percorsi e iniziative in luoghi significativi con persone simbolo dell’Italia che non si rifugia nel piagnisteo ma combatte tutti i giorni costruendo lavoro e partecipazione, facendo vincere la democrazia. Le nuove generazioni che hanno liberato queste realtà dalla camorra sono l’esempio che i giovani, carichi di valori e di energia positiva, possono dare la scossa al Paese. La Fim è per la democrazia sostanziale, quella fatta da persone che consapevolmente riprendono in mano la propria terra e il proprio futuro.”
Roma, 6 settembre 2017
Ufficio Stampa Fim Cisl