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FINCANTIERI: SALVAGUARDARE L’INDUSTRIA ITALIANA PER UN’ITALIA FORTE IN UN’EUROPA VERA

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LETTERA APERTA AL GOVERNO E A TUTTE LE FORZE POLITICHE

FINCANTIERI: SALVAGUARDARE L’INDUSTRIA ITALIANA

PER UN’ITALIA FORTE IN UN’EUROPA VERA

Sono ormai imminenti le fasi conclusive della trattativa tra il Governo Italiano e quello Francese relativo alla definitiva assegnazione della quota di maggioranza dei cantieri navali civili francesi STX a Fincantieri. Nella giornata del 27 settembre prossimo le delegazioni ministeriali si incontreranno per verificare le condizioni per il possibile accordo. Fincantieri, dopo aver vinto la gara internazionale che vedeva i Coreani cedere le proprie quote di maggioranza con il parere favorevole del governo francese Hollande, si è vista rimettere tutto in discussione dopo il cambio presidenziale e l’ascesa di Macron che ha bloccato la cessione e avviato le pratiche di nazionalizzazione provvisoria, affermando che la sua elezione è utile ad un rafforzamento delle posizioni della Francia al fine di rafforzare a sua volta l’Europa. Posizione che parimenti dovrebbe valere anche per l’Italia che, rafforzata, contribuirebbe ad un’Europa più forte.

Di fatto, la costituzione della prima vera industria di carattere europeo, con la creazione di un player in grado di competere a livello mondiale, grazie al neo-presidente francese, è da mesi in fase di stallo. La Francia, cambiando le carte in tavola, propone a Fincantieri un’intesa complessiva per la cantieristica navale civile e militare.

E’, e sarà, un confronto complesso e delicato che coinvolge due importanti paesi dell’Unione Europea e che può essere precursore del progetto di Difesa Unica Europea attraverso un percorso di rafforzamento industriale e di sua integrazione.

L’integrazione dell’Industria della Difesa, che in prospettiva va fatta, deve portare alla valorizzazione industriale nel nostro paese. Il progetto Fincantieri è un’opportunità che può e deve consentire all’Italia di giocare un ruolo di leader nel settore della cantieristica e va pertanto sostenuto.

Proprio nella convinzione che l’Europa è un’opportunità, riteniamo che questa lo debba essere tra pari.

In questo senso sarà fondamentale che, la difficile ricerca di un importante accordo tra governi nell’ambito della cantieristica produca, nel contingente e in prospettiva, opportunità positive e valorizzazioni complessive del sistema industriale italiano.

In base a questi principi come FIM Cisl valuteremo l’intesa, quando questa sarà resa nota.

L’accordo tra i governi avrà un valore e sarà da noi sostenuto se riuscirà a cogliere alcuni importanti risultati:

  • il rafforzamento del ruolo di Fincantieri nella cantieristica europea e mondiale nell’insieme dei suoi settori civile e militare e il suo potenziamento nelle capacità commerciali world wide;
  • la capacità di cogliere gli importanti investimenti sulla Difesa che l’Europa metterà a disposizione garantendo ricadute tecnologiche e di valore complessive nel nostro paese;
  • la crescita delle competenze complessive del sistema paese e il miglioramento dell’occupazione anche nella qualità dei posti di lavoro;
  • un rafforzamento della ricerca e sviluppo funzionale alla crescita tecnologica;
  • la generazione di un indotto qualificato in grado di supportare la crescita;
  • il mantenimento e lo sviluppo della design authority su sistemi e prodotti.

Chiediamo pertanto al Governo Italiano, nell’incontro che si terrà il 27 settembre prossimo al summit di Lione, di valorizzare questo grande patrimonio industriale, occupazionale e relazionale, garantendo forza, prospettiva e dignità ai tavoli europei per il nostro paese.

 Roma, 21 settembre 2017

Zanocco Michele                                                                                 

Segretario Nazionale FIM CISL Responsabile del settore Cantieristica

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