I sindacati della siderurgia e metalli di base si impegnano a lottare per i diritti e la dignità dei lavoratori
60 sindacalisti, in rappresentanza dei lavoratori siderurgici e dei metalli di base di 20 paesi del mondo, hanno partecipato al Comitato di IndustriALL Global Union di questo settore. La riunione si è tenuta a Parigi in Francia il 26 e 27 settembre 2017.
Durante queste due giornate di lavoro, i delegati hanno analizzato le risposte da dare a problemi caldissimi come il commercio ingiusto e la sovra-produzione di acciaio; le sfide rappresentate dalla digitalizzazione e Industry 4.0; così come alcuni temi di fondamentale importanza per i sindacati: le modalità con cui sviluppare il potere sindacale e rafforzare la solidarietà globale.
Questa riunione ha costituito una continuità logica con il Piano di Azione (1) approvato alla Conferenza Mondiale del settore siderurgico e dei metalli di base realizzata a Duisburg in Germania nel novembre del 2016.
La questione della solidarietà globale è stata la chiave della riunione: i partecipanti hanno manifestato subito la loro solidarietà con Sitraternium, il sindacato che rappresenta i lavoratori dell’impresa Ternium (controllata insieme a Tenaris dal Gruppo Techint) in Guatemala. Dovuto al fatto che Ternium in Guatemala ha negato il riconoscimento del sindacato e continua nel rifiutare qualsiasi negoziazione collettiva, il segretariato di IndustriALL Global Union in accordo con la Rete Sindacale Globale di Tenaris-Ternium ha presentato recentemente un reclamo davanti all’OCDE (2).
Inoltre, i delegati hanno approvato all’unanimità una risoluzione impegnandosi ad una maggiore collaborazione e coordinamento a livello mondiale nella maggiore impresa siderurgica al mondo: ArcelorMittal (3). Questa dichiarazione sarà presentata all’inizio di ottobre, nell’incontro previsto con il management aziendale mondiale a Burns Harbor negli Stati Uniti.
I partecipanti hanno, anche, riaffermato il loro impegno ad appoggiare il Comitato Sindacale Mondiale di Gerdau, esigendo dalla Direzione Aziendale il riconoscimento dei sindacati sia a livello nazionale, sia globale, inclusa una partnership con il Comitato, per migliorare le pratiche di salute e sicurezza in tutto il Gruppo Gerdau. In agosto, quattro lavoratori sono morti in un grave incidente avvenuto nello stabilimento Gerdau di Ouro Branco.
Sanjyot Vadhavkar, del sindacato dell’India e co-presidente del settore siderurgico e dei metalli di base di IndustriALL Global Union, ha segnalato che:
“Il coordinamento del nostro lavoro ci aiuterà a combattere il dumping ingiusto, rafforzando la partecipazione sindacale nello sviluppo di strumenti di difesa e politiche commerciali. Ripetiamo quanto sia importante continuare a organizzare le donne, i giovani e i lavoratori precari per sviluppare il potere sindacale e lottare congiuntamente in favore della giustizia, dell’uguaglianza e dignità di tutta la forza lavoro”.Thomas Conway, del sindacato steeworkers di Canada e Usa e altro co-presidente del settore siderurgico e dei metalli di base di IndustriALL Global Union, ha affermato:
“I sindacati del settore siderurgico e dei metalli di base di IndustriALL Global Union continuano ad essere fortemente impegnati a far pressione verso i rispettivi imprenditori e Governi affinché si lavori insieme, allo scopo di assumere le misure necessarie per affrontare la questione della sovra-capacità mondiale nella produzione di acciaio, la quale impatta negativamente con tutti. Inoltre, ci impegniamo ad affrontare collettivamente i nostri imprenditori dove le relazioni di lavoro e le condizioni di salute e sicurezza siano deficitarie. Non permetteremo che esistano posti di lavoro dove i nostri affiliati non siano sicuri sul lavoro e dove i dirigenti aziendali non si preoccupino di questi temi”.Kemal Ozkan, segretario generale aggiunto di IndustriALL, ha aggiunto:
“Ci incontriamo davanti drammatici cambiamenti politici che si stanno producendo in tutto il mondo: Brexit, cambio climatico, l’ascesa di forze di destra ed estrema diretta in Europa. Ma la nostra lotta continua per raggiungere un modello economico e politico basato sui diritti sociali e la dignità in tutti gli angoli del mondo e, per questo, abbiamo bisogno di contare con l’appoggio di sindacati forti”.
A cura dell’Ufficio Internazionale FIM-CISL (traduzione dal sito web di IndustriALL Global Union)
(1) action_plan_-_2016_industriall_world_base_metals_conference
(2) L’OCDE (organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) è un’organizzazione internazionale di studi economici con sede a Parigi. Conta 35 paesi membri, paesi sviluppati aventi in comune un sistema di governo di tipo democratico e un’economia di mercato. L’OCDE ha approvato al suo interno delle Linee Guida per le Imprese Multinazionali che impegnano i Governi dei paesi membri, nei quali le imprese hanno la loro sede centrale, a far rispettare un’insieme di diritti fondamentali, tra cui la libertà sindacale e il diritto alla contrattazione collettiva.