FCA raggiunto accordo Polo produttivo. Messi in sicurezza i lavoratori, ora si definiscano modelli e investimenti.
Comunicato Stampa
Dichiarazione di Ferdinando Uliano segretario nazionale Fim-Cisl
FCA: accordo Polo produttivo.
Messi in sicurezza i lavoratori, ora si definiscano modelli e investimenti.
Abbiamo costruito le condizioni per salvaguardare l’occupazione dei 3.640 lavoratori di Mirafiori e dei 1.670 di Grugliasco. Un importante programma di formazione d’aula e formazione on the job che coinvolgerà circa 1.053 lavoratori per un totale di oltre 148.000 ore a totale carico azienda.
Il piano formativo ha l’obiettivo di sviluppare le competenze professionali nell’ambito di Industry 4.0 necessarie per preparare i lavoratori di Mirafiori ai prossimi investimenti e modelli che il piano industriale di FCA destinerà agli stabilimenti torinesi.
In particolare saranno coinvolti i circa 550 lavoratori che oggi sono sulla MiTo e nei prossimi mesi cesserà la produzione e circa 500 lavoratori ultra sessantenni e/o con ridotte capacità produttive, che a step, verranno impiegati nei prossimi tre mesi nel polo produttivo di Grugliasco per svolgere il piano di formazione e addestramento.
Questo con l’utilizzo di un maggior periodo di ammortizzatori sociali, garantirà l’occupazione e soprattutto creerà le condizioni lavorative ai lavoratori che oggi senza questo accordo avrebbero rischiato di essere drammaticamente espulsi dal lavoro.
Abbiamo anche definito un impegno tra le parti a predisporre nelle prossime settimane un piano d’incentivazione che potrà accompagnare al pensionamento quei lavoratori che avendo i requisiti daranno la loro disponibilità. Gli strumenti utilizzabili saranno Naspi e Ape aziendale con l’individuazione d’incentivazioni salariali per coprire reddito e contributi previdenziali.
Ora è indispensabile che i vertici di FCA facciano la loro parte nel prossimo piano industriale. Siamo sicuri che saranno previsti modelli ed investimenti, ma per noi, i tempi di attuazione devono essere brevi, per supplire così a quei ritardi che non ci hanno consentito di cogliere la piena occupazione per il polo produttivo torinese.
Roma 26 aprile 2018
Ufficio Stampa Fim Cisl