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Embraco, Alberta: economia circolare e “green” nel futuro dei lavoratori

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Comunicato Stampa 

Dichiarazione del Segretario nazionale Fim Cisl Nicola Alberta 

Embraco: economia circolare e “green” nel futuro dei lavoratori

 

Importanti novità sono emerse nell’incontro tenuto oggi al Mise alla presenza del Ministro Carlo Calenda e dei rappresentanti della Regione Piemonte per la verifica del processo di reindustrializzazione del sito Embraco di Riva di Chieri a Torino che la multinazionale americana Whirlpool ha deciso di chiudere.

Sono state presentate due proposte industriali che mirano a mantenere attivo il polo produttivo e a rilevare i 423 posti di lavoro oggi rimasti.

La prima proposta è dell’azienda Astelav presente a Vinovo nel territorio torinese che opera nel mercato dei ricambi per elettrodomestici che intende lanciare il Progetto RI-GENERATION per il recupero, la rigenerazione e la vendita degli elettrodomestici che vengono smaltiti come rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche Raee secondo la direttiva europea 2002/96/CE in vigore da anni.

L’azienda intende insediarsi in parte del sito attuale di Embraco, dove verrebbero installate le postazioni di riparazione e collaudo e pensa di occupare a regime circa 40 lavoratori, per i quali si prevedono percorsi formativi specifici.

La seconda proposta è del gruppo israelo-cinese Venture production che si occupa di sistemi per l’efficienza energetica e il trattamento e purificazione dell’acqua e intende installare nel sito di Riva di Chieri linee di produzione di robot che verrebbero impiegati per la pulizia periodica e in automatico dei pannelli fotovoltaici finalizzata a mantenerne nel tempo la resa energetica.

Il gruppo intende costituire un forte nucleo di ricerca e sviluppo in collaborazione con le Università tecniche di Torino, Milano, Genova per lo sviluppo e l’implementazione dei sistemi per la gestione intelligente delle apparecchiature.

L’azienda Venture production intende avviare immediatamente dal 1 giungo le attività di installazione degli impianti e di formazione dei lavoratori e prevede di impiegare 370 lavoratori di Embraco con la prospettiva di incrementare ulteriormente l’occupazione a regime.

Venerdì prossimo è previsto un incontro presso l’Unione Industriali di Torino per definire le modalità e concretizzare un accordo per garantire ai lavoratori il passaggio alle nuove aziende senza alcuna interruzione del rapporto di lavoro e con il mantenimento delle condizioni economiche e normative in essere e per la gestione dei percorsi di formazione.

Per la Fim-Cisl si realizzano opportunità importanti di tutela occupazionale dei lavoratori e di salvaguardia del sito produttivo. I progetti improntati alla sostenibilità e all’economica circolare  rappresentano un’importante prospettiva per un sistema-paese capace di valorizzare il lavoro e di guardare al futuro. 

 

Roma 15 maggio 2018

Ufficio Stampa Fim Cisl

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