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CAE FCA: le assegnazioni dei nuovi nove modelli per Italia, assicureranno nei tempi la piena occupazione dentro i limiti dell’uso degli ammortizzatori.

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Comunicato Stampa

 Dichiarazione del Segretario Nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano

 CAE FCA: le assegnazioni dei nuovi nove modelli per Italia, assicureranno nei tempi la piena occupazione dentro i limiti dell’uso degli ammortizzatori.

 

Nella giornata di oggi si è conclusa la due giorni di confronto tra la direzione di FCA e il Comitato Aziendale Europeo (CAE) in rappresentanza degli oltre 80.641 dipendenti del Gruppo. Erano presenti oltre le rappresentanze sindacali Italiane, le delegazioni di Polonia, Austria, Belgio, Francia, Germania, Repubblica Ceca e Spagna.

Il dato occupazionale è rimasto sostanzialmente stabile senza alcuna perdita occupazionale, le minime variazioni riscontrate riguardano entrate e uscite dal perimetro FCA di alcune attività cedute, come editoria e una piccola realtà di PCMA.

Nell’ambito dei settori principali Auto e Magneti Marelli sono lontani i periodi in cui la situazione di saturazione degli impianti era bassa e l’utilizzo degli ammortizzatori incidevano in maniera significative. Nel settore dell’auto si è passati da 23 milioni di ore di ammortizzatori sociali nel 2014, mentre a fine semestre 2018 si è attestato l’utilizzo intorno a poco meno di 3 milioni di ore.

In Magneti Marelli le ore di CIG nel 2013 erano circa 4,3 milioni di ore e nel primo semestre 2018 si è attestato a circa 200.000 ore. Le prospettive sulla piena occupazione entro il 2018 sono diverse, mentre per Magneti Marelli di fatto si coglierà l’obiettivo della piena occupazione con l’azzeramento degli ammortizzatori, per il settore dell’auto come è già noto questo non si completerà in particolari per le situazioni di utilizzo degli ammortizzatori negli stabilimenti maggiori di Pomigliano, Polo Produttivo Torinese e Melfi.

Nell’incontro è emerso che il piano industriale di FCA 2018-2022 presentato a Balocco il 1 giugno scorso, con l’assegnazione agli stabilimenti italiani dei 9 degli 11 nuovi modelli previsti per Europa, consentirà di dare una prospettiva futura in un settore attraversato dai grandi cambiamenti sulla guida autonoma, sulla connettività e sulle motorizzazioni elettriche ma soprattutto sarà un elemento centrale per raggiungere la piena occupazione in tutti gli stabilimenti del gruppo in Italia.

In particolare le assegnazioni e le tempistiche sull’implementazione degli investimenti all’interno del piano, saranno compatibili con i tempi a disposizione nell’utilizzo degli ammortizzatori sociali in particolare per quelle realtà: Pomigliano d’Arco e Polo Produttivo Torinese, che hanno un uso temporale limitato di questi strumenti.

Questo rappresenta per noi un elemento di rassicurazione rispetto le situazioni più critiche in termini occupazionali. Sarà nostra cura monitorare nei prossimi mesi lo stato di avanzamento del piano in particolare in rapporto all’utilizzo degli ammortizzatori che dovranno essere di accompagnamento agli investimenti e all’implementazioni delle nuove produzione.

Sullo spin-off Magneti Marelli sono state ribadite le rassicurazioni sia in termini di sviluppo, che occupazionali in coerenza con le stesse modalità utilizzate con le precedenti operazioni fatte con CNHI e Ferrari. Sono pertanto accantonate definitivamente le altre operazioni che avrebbero dato preoccupazioni sia sul piano industriale che occupazionale.

Nell’ambito dello sviluppo delle motorizzazioni ibride ed elettriche FCA è impegnata nei prossimi anni ad accelerare il processo di copertura nell’offerta delle proprie autovetture, che andranno ad aggiungersi alle motorizzazioni green già esistenti su GPL e Metano. Rimane l’elemento di criticità sulle motorizzazioni diesel nel settore delle vetture, dove è previsto lo stop entro la fine 2021. Un arco temporale che dovrà impegnare noi e FCA ad individuare soluzioni di riconversione industriale nello stabilimento di Pratola Serra.

 

Roma, 10 luglio 2018

Ufficio Stampa Fim Cisl

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