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Bekaert: subito decreto su cassa integrazione a rischio 318 posti di lavoro

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Comunicato Stampa

 

Dichiarazione del segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano

 Bekaert: subito decreto su cassa integrazione a rischio  318 posti di lavoro

Si è da poco conclusa la manifestazione  dei  lavoratori Bekaert sotto  il  Ministero dello Sviluppo Economico  in cui si è tenuto questa mattina il  tavolo sulla multinazionale Belga.

Ci sono a rischio 318 lavoratori che senza il decreto di  cassa integrazione per cessazione, promesso dal Ministro Di Maio, saranno licenziati il 3 di ottobre prossimo senza alcuna prospettiva.

Durante l’incontro il  governo si impegnato a convocare le parti nelle prossime ore non appena il decreto verrà emanato dal Consiglio dei Ministri.

Nell’incontro abbiamo preteso comunque una convocazione prima del 3 di ottobre,  qualora il decreto non venisse emanato nei prossimi giorni.

Mentre ai vertici aziendali abbiamo rivendicato la necessità che Bekaert  si impegni a mettere a  disposizione gli immobili,  oggi di sua proprietà,  gratuitamente o comunque con vantaggi economici sostanziosi per le aziende che presenteranno piani di reindustrializzazione dell’area.

Un prezzo che la multinazionale deve pagare al territorio dopo l’annuncio improvviso della chiusura e delocalizzazione delle produzioni di Figline in Romania e Romania.

L’azienda si è resa disponibile al momento a dare incentivi per la  ricollocazione dei  lavoratori del sito . Insistiamo infatti che è  altrettanto importante e indispensabile che venga messa a disposizione l’area industriale,  in particolare  per quelle aziende interessate alla reindustrializzazione.  Abbiamo chiesto infatti a  Bekaert di  dare priorità alle  attività già presenti nel sito interessate.

L’azienda ha dato finalmente la disponibilità in questo senso per un’attività. Un’apertura importante che apre una prospettiva industriale che riguarda la produzione del Filo tubi e non a quella dell’attività Steell Cord. Abbiamo ottenuto inoltre la disponibilità a  mantenere attivo e produttivo il sito sino al 31 dicembre prossimo.

Naturalmente tutto questo è vincolato dal decreto sulla cassa integrazione che dovrà essere predisposto nei prossimi giorni.

L’obiettivo sindacale resta quello  che nessun lavoratore rimanga in mezzo alla strada, ogni lavoratore deve avere una risposta positiva in termini di reddito e occupazione. L’accordo e la trattativa sono indispensabili per dare queste risposte che con forza rivendichiamo.

Roma, 21 settembre  2018

Ufficio Stampa Fim Cisl

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