Skip to content Skip to main navigation Skip to footer

LA STABILITÀ NON SI OTTIENE PER DECRETO

Condividi questa pagina

SCARICA VOLANTINO PDF

La Contrattazione è la via maestra per la tutela del lavoro

Il Parlamento ha approvato la legge 9 agosto 2018 n. 96, di conversione con modificazioni del Decreto legge 87/2018, “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese”, con novità in materia di lavoro a tempo determinato e somministrazione di lavoro, che vanno a modificare solo alcune norme del Decreto legislativo 81/2015, che quindi continua a disciplinare il complesso della materia.
L’intento del legislatore è quello di fronteggiare la precarietà dei rapporti di lavoro a termine, in questo senso si pongono limiti più stringenti ai contratti a tempo determinato sia in termini di durata che di numero di proroghe. Tuttavia, trattandosi della ennesima modifica delle norme dal 2001, è necessaria tanta cautela sugli effetti concreti del provvedimento. Non basta infatti qualche intervento di legge sporadico a produrre esiti
positivi nel mercato del lavoro.
Il provvedimento, contrariamente a quanto affermato circa l’incremento dei contratti a tempo indeterminato, rischia di provocare l’effetto opposto, accentuando in molti casi l’effetto “sostituzione” e l’interruzione dei rapporti di lavoro (si tratta di 1300 persone che ogni mese vengono lasciate a casa per essere sostituite con altre).

L’altro limite è quello di aver trascurato completamente la funzione della formazione quale diritto soggettivo del lavoratore, per dare maggiore contenuto professionale ai contratti a termine e poter accrescere così le opportunità e le garanzie per i lavoratori.

Infine va registrata come fortemente negativa l’assenza di qualsiasi confronto preventivo con il sindacato e le altre parti sociali, che avrebbe consentito di rendere più adeguato il provvedimento rispetto alle esigenze del mondo del lavoro. Un rinvio più forte alla contrattazione collettiva avrebbe reso più adattabili le singole norme alla multiforme situazione dei settori economici del nostro paese.

Come FIM-CISL stiamo intervenendo con i contratti aziendali e territoriali per evitare le cessazioni e le espulsioni dal lavoro e per ottenere le giuste garanzie di trasformazione dei contratti a termine in contratti fissi.

COME FIM-CISL CONTINUEREMO A BATTERCI PER LA TUTELA DEL LAVORO E PER RAFFORZARE LA CONTRATTAZIONE, CHE RAPPRESENTA LA VIA MAESTRA PER EVITARE GLI ABUSI E OTTENERE LE STABILIZZAZIONI OCCUPAZIONALI.

SCARICA VOLANTINO PDF