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BLUTEC: METTERE IN SICUREZZA I 694 DIPENDENTI E CONCRETIZZARE IL PIANO INDUSTRIALE

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Comunicato Stampa

 Dichiarazione del segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano

BLUTEC: FIM, METTERE IN SICUREZZA I 694 DIPENDENTI E CONCRETIZZARE IL PIANO INDUSTRIALE.

 

Nell’incontro si oggi al Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza de Ministro Di Maio, abbiamo richiesto la necessità di mettere subito in sicurezza i 694 dipendenti con la richiesta immediata della Cassa integrazione per accompagnare il piano industriale ed evitare i licenziamenti, visto che il 31 dicembre 2018 finiscono gli ammortizzatori.

Vedremo alla prova dei fatti l’andamento della realizzazione del progetto Doblò Elettrico e Ibrido, che dovrebbe garantire, secondo quanto affermato da Blutec, la partenza della produzione nel mese di dicembre 2018 e la conseguente occupazione di circa 250 dipendenti.

La restante parte del piano industriale, che secondo la direzione Blutec dovrà dare risposte occupazionale alla totalità dei lavoratori, deve ancora trovare realizzazioni concrete nel prossimo periodo e l’azienda si è impegnata entro dicembre a dare maggior riscontro.

Abbiamo preso positivamente le disponibilità del Ministro del Lavoro di dare risposte concrete sia alla richiesta di cassa integrazione che l’azienda presenterà, sia alle richieste avanzate sul fronte pensionistico di alcuni lavoratori, che pur avendo i requisiti di lavoratori “usuranti” , a tutt’oggi non hanno trovato una risposta.

Queste risposte sono importanti ma prioritaria e la concretizzazione del piano industriale, che ancora non trova completa realizzazione e soprattutto non da una completa risposta al problema occupazionale.

Verificheremo come sindacato nei prossimi giorni gli impegni che l’azienda ha comunicato al tavolo ministeriale in particolare le opportunità di nuove attività che sono state descritte in particolare con Samsung e con Fca.

Abbiamo inoltre evidenziato la nostra preoccupazione rispetto alla restituzione ad Invitalia dei 21 milioni di finanziamento, operazione necessaria per dar luogo poi successivamente al nuovo contratto di sviluppo capace di finanziare la restante parte del piano industriale.

Nell’incontro si è anche affrontato il problema della cessione di ramo d’azienda che Blutec ha attivato nel mese di luglio unilateralmente per gli altri stabilimenti italiani per le attività di stampaggio e lamiere. L’azienda ha confermato l’interessamento di altri soggetti imprenditoriali che a tutt’oggi non hanno però concretizzato.

Una situazione quest’ultima che desta ulteriori preoccupazioni e che abbiamo fatto presente anche al Ministro del Lavoro.

Nei prossimi giorni verrà comunicati alle parti sindacali la data del prossimo incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Roma, 13 novembre 2018

Ufficio Stampa Fim

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