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Gli accordi quadro globali sono strumenti strategici

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Il gruppo di lavoro di IndustriALL sugli Accordi Quadro Globali (GFAs – Global Framework Agreements) si è riunito presso l’Organizzazione Internazionale del Lavoro a Ginevra, in Svizzera, l’8 e il 9 novembre 2018 per discutere su come i GFAs sono implementati e studiare i modi per rafforzarli come strumenti strategici dell’azione sindacale su scala globale.

IndustriALL Global Union dispone in questo momento di 49 accordi quadro, negoziati a livello globale tra sindacati e imprese multinazionali, volti a proteggere gli interessi dei lavoratori lungo tutta la catena di approvvigionamento di un’azienda.

Il gruppo di lavoro sui GFAs, che comprende rappresentanti dei sindacati di tutti i continenti e settori, ha come scopo quello di esaminare l’applicazione dei GFAs esistenti e quelli in fase di negoziazione (o proposti per l’avvio di un negoziato) nell’ambito di IndustriALL e di fornire commenti, valutazioni, raccomandazioni sui GFAs al Segretariato e al Comitato Esecutivo.

Claudia Rahman, co-presidente del gruppo di lavoro, ha chiesto un’attuazione più proattiva degli accordi che devono avere un’agenda locale. “Un GFA dovrebbe prevenire le violazioni dei diritti dei lavoratori e non semplicemente essere un rimedio alle violazioni che sono già accadute”, ha detto. Lei ha sostenuto che i GFAs “dovrebbero essere integrati nelle attività operative di un’impresa multinazionale e nel sistema di gestione aziendale”.

Il segretario generale di IndustriALL, Valter Sanches, ha dichiarato che manager e rappresentanti sindacali delle imprese multinazionali hanno bisogno di essere formati sull’attuazione dei GFAs, mentre i sindacati firmatari degli accordi devono monitorare la loro applicazione lungo la catena del valore.

I partecipanti alla riunione hanno raccontato come gli accordi sono utilizzati per aiutare la sindacalizzazione, con studi di casi sia su come utilizzare i GFAs nell’organizzazione dei lavoratori nel settore tessile e dell’abbigliamento in Bangladesh e Turchia, sia su come utilizzare il potere sindacale nelle aziende automobilistiche per l’organizzazione di campagne di sindacalizzazione e tutela dei diritti fondamentali del lavoro nella rete dei sub-fornitori. Un esempio concreto dalla Tunisia ha rivelato come il GFA abbia contribuito a fermare il comportamento sindacale in una particolare fabbrica e a migliorare le strutture sindacali, con l’aiuto dell’affiliata tedesca IG Metall.

L’incontro ha discusso in modo approfondito l’uso strategico dei GFAs nel raggiungimento di obiettivi sindacali attraverso gruppi d’interesse. E’ stato analizzato il modo con cui devono essere coinvolti i sindacati nei paesi nei quali l’impresa multinazionale ha la sede centrale, di organizzazione – attraverso i GFAs – dei lavoratori nelle imprese lungo le catene di approvvigionamento e i ruoli dei diversi attori nei processi di negoziazione, firma, implementazione e monitoraggio dei GFAs, elaborando alcune conclusioni.

Nel secondo giorno dell’incontro, alcuni funzionari dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) hanno tenuto delle presentazioni sul ruolo dei GFAs nel dialogo sociale, che hanno portato a un ampio dibattito tra i partecipanti. Era ovvio a tutti che senza libertà di associazione, un diritto fondamentale, è impossibile implementare GFAs o i principi di base dell’ILO.

È stato suggerito che i GFAs possano utilizzare un linguaggio forte sugli impegni dovuti, messi in evidenza nelle linee guida dell’ILO per le imprese multinazionali, e presentarlo alle aziende come contenuti già concordati a livello tripartito. Il gruppo di lavoro è stato anche chiamato a pensare a come utilizzare meglio gli strumenti dei meccanismi dell’OIL, in modo intelligente e politico, per ottenere accordi vincolanti.

L’incontro ha anche ascoltato casi di studio su come i GFAs sono utilizzati per migliorare i diritti dei lavoratori, consentire l’organizzazione sindacale nei luoghi di lavoro e risolvere le controversie, con esempi concreti tra cui la società chimica Solvay, il gigante dell’energia Total, il marchio di moda globale H&M e il conglomerato industriale tedesco Siemens.

“IndustriALL Global Union ha compiuto rilevanti progressi nelle sue politiche e pratiche con gli accordi quadro globali e il gruppo di lavoro ha svolto un ruolo importante”, ha dichiarato Kemal Özkan, segretario generale aggiunto di IndustriALL, che è responsabile del gruppo di lavoro.

“Tuttavia, abbiamo ancora molta strada da percorrere nella nostra missione globale per far avanzare i diritti e le condizioni di lavoro dei nostri membri sul campo, in particolare nelle imprese multinazionali. IndustriALL continuerà a essere un paladino dello sviluppo delle relazioni sindacali globali, in particolare attraverso accordi quadro globali”.

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