Bentivogli: “Infrastrutture cruciali il Governo investa di più” – QN 12 gennaio 2019
Bentivogli: “Infrastrutture cruciali il Governo investa di più”
intervista a Marco Bentivogli
di Claudia Marin – Qn 12 gennaio 2019
1“Anzitutto – risponde Marco Bentivogli, leader della Fim Cisl – siamo nel pieno, con l’Europa, di una guerra commerciale che si sta scatenando anche per via dei dazi tra la Cina e gli Stati Uniti e che penalizza il pezzo di economia che traina di più, ossia le esportazioni. La seconda causa invece è tutta nostrana: quattro – sei mesi di balletto attorno a questo inutile scontro con l’Europa hanno portato a un’impennata dello spread che ha fatto elevare il costo del denaro, portando il sistema Paese in un clima di grande incertezza in cui si sono ridimensionati i piani di investimenti. Le aziende hanno bisogno di capitale circolante e invece c’è lo spettro del credit crunch. Da ultimo incide la riemersione di una cultura anti-industriale e di una politica anti-infrastrutture”.
2“Il governo avrebbe dovuto fare una legge di Bilancio meno marcata da un’impronta elettoralista. Dovrebbe e avrebbe dovuto invece puntare sullo sviluppo, poiché l’unica politica pubblica di sostegno all’industria che ha funzionato negli ultimi vent’anni è stato il piano Industria 4.0 che ha visto aumentare investimenti ed esportazioni delle imprese che hanno investito in tecnologia. Quello era il filone da incentivare, magari con qualche correzione. Oltre a puntare sulle competenze della formazione e, soprattutto, sulla ripartenza del piano delle infrastrutture”.
3“Il governo dovrebbe occuparsi di riequilibrare il disallineamento del nostro sistema economico. C’è un pezzo di industria e di Italia che è molto più indietro rispetto alla crisi e un altro pezzo di regioni che sono molto più avanti. Il triangolo Milano-Treviso-Bologna ha il Pil della Svezia e il record di esportazioni dell’Emilia Romagna mostra quanto l’apertura al commercio internazionale e la tecnologia siano elementi di valore. Che cosa aspettarci? Questo triangolo purtroppo sta cominciando a frenare e rischia di esserci un riallineamento in negativo”.