Travolti da un tsunami ma il lavoro del futuro può essere migliore di oggi
di Roberto Mania – intervista a Marco Bentivogli A&F (la Repubblica) – 6 aprile 2020
La pandemia costringe al cambiamento e spinge a novità radicali
Da ripensare gli spazi, l’organizzazione e la valutazione dei risultati.
Marco Bentivogli sindacalista metalmeccanico, numero uno della Fim Cisl, parla di “effetto disruptive” quando prova ad immaginare cosa sarà il lavoro dopo il coronavirus. Perché nulla- anche qui- sarà come prima. Ma il futuro, nel lungo periodo, può essere migliore spiega Bentivogli
Perche? Perché i processi di questo tipo, pandemia compresa, che travolgono come un’onda tutto quello che incontrano lungo il loro percorso, accelerano anche le innovazioni: distruggono e poi trasformano, costringono al cambiamento. Il coronavirus sarà uno tsunami per il nostro tessuto produttivo, pari almeno a quello del 2008. Lì perdemmo il 25% della nostra capacità produttiva, ora, nello scenario migliore, Il cCerved prevede un meno 18% che sale a 34% in quello peggiore. Nell’arco di poco più di un decennio vuol dire lasciare sul campo oltre il 50 per centro della nostra capacità produttiva …