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LEONARDO, Coordinamenti Nazionali di Divisione

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Aerostrutture

Se da una parte mercato dei velivoli civili prevede una flessione commerciale nei prossimi due anni che si stima veda una nuova ripresa dalla fine dell’anno 2022, dall’altra i due maggiori clienti -BOEING e AIRBUS – hanno un backlog di ordini importante.

Le attività nel periodo di crisi epidemiologica non si sono mai interrotte anche a fronte delle richieste dei clienti principali –BOEING e AIRBUS – i quali chiedono con qualche differenza continuità nei rate produttivi precedentemente previsti.

BOEING da un parte chiede il mantenimento dei rate produttivi mentre Airbus ha previsto un rallentamento del 30% delle attività sino al mese di ottobre a partire dal quale si potrebbe prevedere una risalita delle attività. I piani produttivi annuali saranno definiti nel corso del mese di maggio prossimo.

Il periodo corrente pur con una presenza in crescita di personale on site, questi giorni saranno funzionali al riallineamento delle attività che la prima fase critica aveva visto operare

Attualmente i siti vedono la presenza dell’80% dei lavoratori diretti suddivisi a turni avvicendati con percentuali di sito leggermente diversificati (Nola 73%, Grottaglie 72%, Foggia 78%, Pomigliano 73%). Le attività svolte in smart working interessano il 95% dei remotizzabili.

Da punto di vista della sicurezza sono state progressivamente implementate tutte le azioni previste dal Protocollo e costantemente monitorate a livello di sito. Sono state e saranno messe in campo ulteriori iniziative che riguarderanno l’installazione di termoscanner agli ingressi che consentiranno la misurazione della temperatura corporea in modo più veloce evitando assembramenti mentre è già in corso l’autoproduzione di gel disinfettante che consente l’autonomia all’azienda, le forniture di mascherine è in linea con i fabbisogni: l’azienda ha inoltre comunicato che nel sito di Grottaglie ha attivato la produzione di ventilatori polmonari ed è previsto un ulteriore investimento a Pomigliano per ventilatori destinati alla sanità pubblica.

Attenzione particolari vengono poste nelle lavorazioni dove non si è in grado di garantire la distanza di 1,5 mt a partire dai DPI personali e prosegue il positivo confronto costante con Rsu ed RLS.

L’azienda ha confermato l’intenzione di confermare l’avvio dell’investimento previsto per l’ATR che consentirebbe di poter arrivare alla ripresa della curva prevista essendo pronti per il mercato.

Velivoli

L’azienda ha valorizzato l’importante livello di collaborazione intercorso con RSU ed RLS dei siti e che ha consentito una gestione a livello locale condivisa di tutte le scelte che sono avvenute ed hanno consentito di affrontare la parte critica ed acuta della crisi e che proseguirà nel tempo.

La situazione nella divisione suddivisa nei vari siti prevede la seguente situazione.

Caselle: proseguono tutte le attività. Nel mese di aprile si prevede che il 50% della presenza on site che l’azienda prevede di portare al 70% nel mese di maggio mentre le attività in smart working è collocato il 30% dei lavoratori.

Torino: anche per Torno proseguono le attività. Ad oggi sono on site il 25% del personale mentre il 75% opera in smart working senza nessuna variazione per il mese di maggio.

Cameri: la produzione continuerà crescendo progressivamente. Nel mese di aprile risultavano reintegrato il 68% del personale produttivo con l’obiettivo progressivo per il mese di maggio di arrivare al 92% mentre il personale in smart working rappresenta tra l’8 e d il 10% del personale.

Tessera: le attività attualmente sono a regime con il 90% del personale on site ed il 10 % in smart working

Venegono: nel mese di aprile saranno operative le fabbricazioni dei velivoli e delle nacelles e le manutenzioni. Nel mese di aprile il personale operativo in sede contava il 54% del totale degli organici che nelle previsioni dell’azienda potrebbero arrivare al 65% nel corso del mese di maggio con la presenza del 35% de personale che opera da remoto.

Lonate: le attività sono operative con il 20% del personale in smart working e l’80% in sede.

Pomigliano: continuano le attività con il 90% del personale in smart working ed il 10% in sito.

Basi: le circa 300 persone suddivise tra le basi delle Forze Armate sono gestite dal punto di vista organizzativo direttamente in sito con presenze complessive totali suddivise in turni avvicendati.

La situazione relativa ai carichi di lavoro non vede tensioni e garantisce stabilità produttiva in prospettiva anche per i lavoratori somministrati che l’azienda punta a confermare entro l’anno in corso. Restano aperte tutte le campagne commerciali internazionali e nazionali in corso.

Elicotteri

La Divisione ha comunicato di aver posto la massima attenzione d il massimo rispetto al Protocollo, di aver coinvolto costantemente i Comitati di sito (RSU RLS RSPP, medico competente, HR) concordando tutte le azioni che sono intervenute per la messa in sicurezza di ogni sito dalla igienizzazione e sanificazione delle aree, la distribuzione dei DPI, la riorganizzazione del lay out e lo sviluppo dell’orario di lavoro mediante flessibilità in ingresso e turni avvicendati per evitare assembramenti.

Da sottolineare come la Divisione Elicotteri abbia sostenuto e stia sostenendo il paese in questa fase di emergenza epidemiologica garantendo il supporto a tutti gli elicotteri che attualmente stanno volando a sostegno della protezione civile anche per il trasporto dei malati per i quali l’azienda ha reingegnerizzato parte degli elicotteri per consentire il trasporto in sicurezza dei malati COVID-19.

Dopo una prima fase di chiusura di ogni sito che è variata tra i 6 ed i 12 giorni funzionale alla messa in sicurezze ed agli interventi organizzativi sono progressivamente riprese le attività con un processo di incremento costante concordato sito per sito ed in sicurezza.

Cascina Costa sale dal 13 al 30% di presenza on site con il 60% di personale in smart working.

A Vergiate la progressione ha visto la crescita dal 18 al 60% del personale operativo nel sito ed il 32% di personale in smart working.

Sesto Calende vede il 10% dei lavoratori operativi nel sito ed l’85/90% in smart working.

Tessera vede da 30% al 60% di presenze a cui si aggiunge il 25% del personale in smart working.

Anagni ha ripreso le attività con un 60% della popolazione aziendale on site che è arrivata al 70% a cui si sommano il 20% dei lavoratori in smart working.

Frosinone ha riacceso le attività di sito con circa il 40% della forza lavoro arrivando al 70% odierno e il 25% delle attività svolte in modalità da remoto.

Benevento ha raggiunto il 58% dei lavoratori interessati alle attività di produzione e arriverà al 60% confermando il 10% di colleghi in smart working.

Brindisi ha riavviato le attività con il 40% della forza lavoro di produzione arrivando al 65% con lo smart working che è passato dal 10 al 15%.

Pisa vede l’80% del personale impegnato da remoto ed il 20 % on site.

Dal punto di vista del mercato si è registrato un crollo del mercato civile del 50%, una condizione che non si era mai vissuta e che si aggiunge al permanere e all’aggravarsi della crisi dell’Oil&Gas a causa della ulteriore discesa del prezzo del petrolio che chiude ogni possibilità di sviluppo di quel mercato e si registrano difficoltà nella consegna dei prodotti finiti.

Il Customer Support & Training non hanno riduzioni significative e proseguono invece i programmi internazionali e tutti gli investimenti sia su AW609 –pur registrando ritardi causati dall’attuale situazione epidemiologica- sia per AW249, che per l’integrazione e lo sviluppo del prodotto Kopter che sarà destinato a rafforzare e rilanciare il segmento monomotore e che vedrà le produzioni rafforzare i siti italiani. Proseguono tutte le azioni commerciali previste dall’azienda.

In considerazione di questo i carichi di lavoro per l’anno 2020 non vedranno problemi sulla continuità produttiva ed occupazionale anche per i somministrati, che sono considerati dall’azienda parte integrante dell’organico e garantiranno di operare nella riduzione delle “code bianche”.

Per quanto riguarda il 2021 a fronte di un mercato stagnante, la sfida sarà trovare il modo di recuperare il sotto assorbito identificando le soluzioni migliori anche nell’ottica dell’insourcing di attività che per ora non sono previste.

Tutti gli interventi dei delegati e del nazionale FIM CISL hanno sottolineato le difficoltà che si sono riscontrate nella fase iniziale dell’emergenza pur riconoscendo gli importanti accordi per la gestione raggiunti in ogni sito e il valore del percorso di condivisione che dovrà proseguire dato che non è prevedibile a breve un rientro alla normalità. Riteniamo sia necessario monitorare anche le prospettive industriali che risultano per elicotteri ed aerostrutture complicate dalla riduzione degli ordini nel comparto civile per i prossimi due anni.

Come FIM CISL abbiamo ribadito la necessita di considerare la diversificazione della diffusione epidemiologica nel territorio nazionale e quindi garantire doverose risposte adeguate alle varie condizioni nei singoli siti e l’applicazione di queste a tutti i dipendenti presenti garantendo maggior autonomia decisionale agli incontri tra RSU ed HR di sito.

L’attenzione alla salute ed alla sicurezza dei lavoratori deve vedere il potenziamento delle misure di prevenzione quali il controllo delle temperature in ingresso, igiene, sanificazione, contingentamento del personale, modulazione dell’organizzazione del lavoro, dispositivi di protezione individuale, garanzia del rispetto delle distanze di sicurezza accompagnati da più efficaci modalità di confronto ed informazione a livello di singolo sito che non può e non deve vedere l’azienda distratta o superficiale.

E’ necessario condividere un Protocollo per la Ripresa funzionale a definire nuove modalità per una gestione fuori dell’emergenza ma che garantisca il massimo livello di tutela nella sicurezza.

Per questo si devono prevedere azioni concrete per garantire la sussistenza di condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro compreso il potenziamento del controllo della temperatura in ingresso e se del caso di screening sierologici.

Servirà continuare a tenere alta l’attenzione soprattutto nei territori più colpiti anche identificando modalità per la riduzione degli spostamenti anche per il personale diretto e definire specifiche modalità operative e coperture per coloro i quali saranno chiamati a svolgere le loro attività in trasferte per servizio in Italia o all’estero.

Sarà necessario intervenire sulla valutazione del rischio e sul DVR aziendale nei singoli siti, rivolgendo attenzione alle persone cosiddette “fragili” con patologie o con familiari a rischio.

Andrà inoltre posto il tema dell’utilizzo della mensa aziendale e dei servizi di trasporto pubblico per raggiungere le sedi di lavoro sia dal punto di vista della sicurezza che per la coerenza con la nuova organizzazione del lavoro.

Con il rischio concreto dello spostamento a settembre della riapertura degli istituti scolastici, riteniamo, altresì necessario analizzare il problema delle famiglie con minori.

Leonardo ha confermato che il modello di relazioni sin qui definito che ha visto l’analisi della situazione generale e l’identificazione di strumento per la gestione complessivi e collettivi definiti a livello nazionale e il loro utilizzo concordato a livello di singolo sito resterà inalterata.

Ha inoltre confermato la volontà di concordare con FIM FIOM UILM Nazionali un Protocollo per la “Fase 2” confermando, tra l’altro, di aver in corso un’analisi per l’eventuale utilizzo di test sierologici oltre ad iniziative quali l’installazione dei termo scanner agli ingressi dei siti alle quali sarà necessario accompagnare e migliorare quanto fatto sinora in termini di sicurezza e prevenzione oltre che di istituti a copertura a tutela dei lavoratori per gestire il prossimo periodo che avrà una durata più lunga nel tempo anche se impattante su un numero inferiore di persone rispetto alla fase acuta dell’epidemia.

Per questo il giorno 21 aprile a valle degli incontri di sito, Fim Fiom Uilm nazionali e azienda si incontreranno per avviare il confronto funzionale alla definizione del nuovo Protocollo.

Roma, 18 aprile 2020

Coordinamento nazionale FIM CISL Leonardo

FIM CISL nazionale

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