Leonardo Divisione Elettronica
Nella giornata odierna è proseguito il confronto con le Divisioni Leonardo che ha visto le organizzazioni sindacali incontrare i responsabili della Divisione Elettronica con all’ordine del giorno l’informativa sulla chiusura dell’anno 2019 e le prospettive industriali ed occupazionali 2020.
L’azienda ha presentato i risultati del 2019 che hanno registrato tutti un andamento positivo per la BU ex SAS, mentre per la BU ex ETN si registrano buoni risultati per Ordini e delle Revenues ma qualche difficoltà per l’EBITA ed un risultato negativo nel FOCF.
Gli indicatori di Divisione del Premio di Risultato sono stati raggiunti al 96,2% a cui si aggiungeranno i consuntivi di quelli di sito che saranno comunicati negli incontri territoriali.
Viene confermata la strategia relativa agli investimenti sui nuovi prodotti che assumono fondamentale importanza come la base primaria su cui fondare la crescita della Divisione, accompagnata da una rifocalizzazione degli investimenti che verranno riorganizzati in base alla nuova previsione di sviluppo, dettata da una parte dalle ricadute della pandemia e dall’altra da un’analisi delle opportunità di mercato.
Proseguirà la valorizzazione delle attività di Marketing e Vendite per ottimizzare le reti commerciali e l’insieme dei prodotti, l’operatività attraverso team integrati operando in modo sinergico tra LoB e un migliore sviluppo dell’IPT, per assumere decisioni in modo complessivo e trasversale. I primi importanti risultati di questa operazione segnano infatti una crescita al 10% delle attività interdivisionali.
La Divisione punta a proseguire in modo sempre più proficuo i rapporti con i clienti domestici (40% del portafoglio) e tradizionali e ad intercettare nuovi clienti sempre più internazionali facendo leva sull’importante numero di prodotti e servizi integrati disponibili anche attraverso l’aggiornamento e l’ampliamento della gamma, puntando soprattutto a soluzioni di sistemi integrati.
La Divisione intende incrementare e consolidare il suo posizionamento, anche attraverso la prosecuzione di forti investimenti mirati in tutti i domini attuali Aereo Navale, Terrestre e Spaziale relativi ai Sistemi di Missione con soluzioni integrate ISR/ISTAR, nell’ambito dei Sistemi C2/C4I per la sorveglianza, la sensoristica e gestione delle immagini, il supporto alla navigazione, la valutazione delle minacce la pianificazione delle missioni e la gestione dei sistemi d’arma, nel panorama degli UAS& Aerial Targets con piattforme sistemi di missione e controllo a terra per applicazioni ISTAR tattiche, nel campo dei Radar, targeting e ATC attraverso nuove software based AESA e sistemi EO/IR avanzati tra cui IRST a lungo raggio per le difese balistiche.
A questo si aggiunge l’importante ambito della Simulazione e Training, i sistemi integrati di Cockpit avionici e Navali, il mondo della Comunicazione, Navigazione e Sorveglianza – tra cui il Border Control e Optronica – per arrivare alla partecipazione alle Missioni Spaziali nell’ambito dell’osservazione della Terra, l’Esplorazione planetaria, Navigazione e Telecomunicazione, Power Unit solari, Orologi atomici strumenti Ottici e Robotici.
La Divisione dovrà porrà attenzione alle opportunità derivate dalla Difesa Unica Europea attraverso la partecipazione in fase di avvio che vanno dal RPAS Male 2025 e, soprattutto, al caccia di sesta generazione TEMPEST, vista la già eccellente posizione di Leonardo Elettronica UK, oltre che nel comparto Land&Naval considerato l’ambito con maggiori opportunità di sviluppo anche nel versante S3 nel quale la Divisione punta molto e concentrerà particolari attenzioni ed investimenti.
Sarà sviluppata la parte Unmanned che vede i prodotti Leonardo (Xplorer, Falco Evo) unici nel panorama europeo e quindi, dopo il necessario sostegno da parte delle FFAA italiane, offrono importanti opportunità commerciali.
Pur in presenza di un mercato difficile e peggiorato dagli effetti della pandemia, la Divisione proseguirà negli investimenti per il miglioramento e l’aggiornamento per ridare valore nel settore TCS dopo la ricomposizione delle attività civili e militari per la quale la nostra organizzazione si era battuta, valorizzando i prodotti, rivedendo l’organizzazione e migliorando i tempi di reazione nei confronti dei mercati condizioni necessarie per ridare slancio ad un settore che ha da sempre rappresentato un valore distintivo consentendo all’azienda di essere presente in oltre 150 paesi al mondo.
Nell’ambito dello Spazio, la Divisione ritiene necessario provvedere a nuovi investimenti (previsti più che proporzionali rispetto al peso della LoB sull’insieme della Divisione) funzionali al miglioramento dei prodotti e dei processi necessari per mantenere una qualificata presenza in questo settore estremamente condizionato da programmi intergoverantivi definiti da ESA e ASI.
I carichi di lavoro per l’anno 2020 sono previsti stabili senza particolari flessioni garantendo così a tutti i siti della Divisione la saturazione produttiva che consente continuità lavorativa.
Su precise sollecitazioni sindacali, l’azienda ha confermato il valore dell’attività svolta in modalità Smart Working manifestando l’intenzione di far diventare questa leva organizzativa uno strumento strutturale calibrandolo per le mansioni fungibili.
Dal punto di vista occupazionale, nel corso del 2019 sono state assunte 401 persone che portano il saldo totale positivo di incremento occupazionale della Divisione pari a 155 lavoratori.
Come FIM CISL riteniamo importanti i risultati raggiunti ma serve proseguire la sfida che la nuova Divisione Elettronica ha assunto per il rafforzamento di questo settore in Italia e in Leonardo.
Lo sviluppo delle tecnologie sempre più in un’ottica dual use negli ambiti Terrestre, Navale, Aeronautico e Spaziale, garantiscono qualità dell’occupazione, costruzione diffusa di competenze e sviluppo di un indotto di alto livello, tutti elementi necessari per tenere il nostro paese nel novero delle prime industrie mondiali ed accompagnare la crescita tecnologica nazionale per ridurre i gap che ancora ci vedono faticosamente in salita.
Consideriamo positivo il processo di crescita occupazionale netta ma sottolineiamo come sia necessario intervenire ristabilire i corretti livelli occupazionali nei siti del gruppo a partire da Fusaro, Giugliano e Genova, oltre che riacquisire le competenze specifiche perse con le uscite per pensionamento a partire dagli ambiti dello Spazio e di ATC, anche attraverso la stabilizzazione degli off load per garantire il rafforzamento di questi settori particolarmente esposti.
Particolarmente nel Settore Spazio, serve recuperare le opportunità che ci vedono ai margini come per i programmi Copernicus, Platino e Forum imponendo sul mercato le competenze e le capacità di questa Lob ed evitando che parti importanti di queste storiche produzioni siano assegnate a terzi, peggio se stranieri, con il rischio di un depauperamento definitivo delle attività.
Riteniamo importante la consapevolezza della necessità di adeguare l’organizzazione del lavoro ed i processi produttivi con la conferma del modello operativo IPT al quale però deve essere consolidata la modalità operativa in Smart Working: questo consentirà il miglioramento dei processi la riduzione dei costi indiretti ed il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia operativa, garantendo a molte persone un miglior equilibrio tra vita e lavoro oltre una mitigazione degli impatti ambientali legati agli spostamenti.
Infine consideriamo necessario che la Divisione Elettronica provveda ad una reale valorizzazione di Vitrociset che opera in ambiti importanti per Leonardo tra le quali S3, F35, Homeland Security, Comunicazioni, TCS, Poligoni e che rappresenta una grande leva per generare opportunità di integrazione e rilancio di importanti settori con ricadute in termini di mercato e di crescita di competenze se mantenuta al centro dello sviluppo dell’intera Divisione valorizzando le capacità distintive che possiede.
Roma 17 giugno 2020
FIM CISL nazionale