ArcelorMittal: Benaglia, avviato confronto, incombe largo uso ammortizzatori
Comunicato Stampa
Roma, 12 gennaio 2021
Dichiarazione del Segretario generale Fim Cisl Roberto Benaglia
ArcelorMittal: Benaglia, avviato confronto, incombe largo uso ammortizzatori
Dopo la firma dell’accordo del 10 dicembre scorso tra Governo e Arcelor Mittal su nuovo assetto finanziario del Gruppo, con l’ingresso dello Stato attraverso Invitalia, si è tenuto oggi a Roma l’incontro tra Sindacato, ArcelorMittal Italia, Invitalia. Presente all’incontro l’ad Lucia Morselli e per Invitalia Ernesto Somma e i Segretari generali di Fim, Fiom, Uilm. Non era presente all’incontro nessun esponente del Governo.
Per il Segretario generale della Fim Cisl Roberto Benaglia, l’incontro di oggi con ArcelorMittal è servito per avviare finalmente il confronto sindacale e soprattutto per dettagliare gli aspetti fondamentali del piano industriale insieme agli investimenti e il livello delle produzioni su tutti gli impianti, a partire da Taranto ma anche Genova, Novi Ligure e tutti gli altri siti del Gruppo.
C’è secondo quando ci ha riferito l’ad Morselli, una ripresa del mercato dell’acciaio e con essa una fase di crescita dell’attività lavorativa.
Aspetti quest’ultimi sicuramente importanti ma che non ci non ci tranquillizzano rispetto a quelle che sono le prospettive. Incombe infatti per i prossimi anni, un grandissimo uso degli ammortizzatori sociali, come pure una grandissima incertezza sugli assetti finali.
Per questo come Fim Cisl, abbiamo chiesto di arrivare ad un accordo sindacale indispensabile ma avendo un confronto sito per sito, per poter approfondire ogni aspetto del Piano. Vanno messi al centro quelli che per noi sono aspetti fondamentali per un accordo: l’occupazione, la certezza degli investimenti, la certezza che gli ammortizzatori siano sostenibili, per tutti i siti e per tutti i lavoratori e che il perimetro dell’accordo coinvolga tutti i lavoratori, anche quelli in amministrazione straordinaria e che ci sia una sostenibilità, anche per quanto riguarda l’integrazione, il tutto – insieme ad una rinnovata partecipazione dei lavoratori dentro nuove relazioni industriali.
Nei prossimi incontri, che verranno programmati a breve ci aspettiamo la presenza del Governo. L’accordo sindacale infatti, dovrà prevedere gli impegni del ministero del Lavoro e dello Sviluppo Economico e avere tutte le garanzie necessarie a rilanciare il Gruppo che già nel 2021 ha buone possibilità di ripresa ma per farlo sono necessari accordi sindacali nuovi e forti.