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CCNL COOPERATIVE: Rinnovato il contratto per oltre 14mila metalmeccanici delle Cooperative

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Comunicato Stampa

Roma, 31 Maggio 2021

Dichiarazione del Segretario generale Fim Cisl Roberto Benaglia e del segretario nazionale FIM-CISL Ferdinando Uliano responsabile contrattazione

CCNL COOPERATIVE: Rinnovato il contratto per oltre 14.000 metalmeccanici delle Cooperative. 

Aumentati i minimi di 112 euro mensili, valorizzata la professionalità

Dopo quasi 17 mesi dalla scadenza si è chiuso positivamente a Roma con le associazioni di rappresentanza Legacoop e Confcooperative, il rinnovo del Contratto che riguarda oltre 14.000 lavoratori delle Cooperative del settore metalmeccanico.

L’aumento medio mensile in busta paga per un quinto livello sarà di 112 euro, erogato in quattro trance rispettivamente: 25 euro a giugno 2021, 25 euro a giugno 2022, 27 euro a giugno 2023 e 35 euro a giugno 2024. 

Il contratto avrà vigenza a partire da giugno 2021, fino al 30 giugno 2024. L’aumento sui minimi è pari al 6,15%, ben superiore all’indice IPCA prevista nel triennio, quindi non solo viene difeso il potere di acquisto dei salari, ma viene incrementato in termini. 

Ai 112 euro di aumento, si sommano i 12 euro di IPCA sui minimi erogati a giugno 2020 per effetto dell’ultrattività del CCNL precedente. Sono stati inoltre confermati i 200 euro l’anno di flexible benefit. Per i più giovani, under 35, si è provveduto inoltre , ad innalzare il contributo a carico azienda del Fondo di previdenza integrativa che da giugno 2022 passerà dal 2% al 2,2%.

Anche in questo Contratto siamo riusciti dopo 48 anni a riformare l’inquadramento professionale fermo al lontano 1973. Una riforma storica quella dell’inquadramento che rimette ordine e attualizza il sistema di classificazione, modernizzando e aggiornando i sistemi di valutazione della professionalità dei lavoratori. Abbiamo provveduto ad eliminare la 2^categoria e a rendere automatici i passaggi alla 3^ categoria. 

E’ stato fatto inoltre un importante lavoro di rafforzamento di tutta la prima parte del contratto sulle relazioni industriali; in particolare abbiamo introdotto l’assemblea con la presenza congiunta di lavoratori e azienda per analizzare andamento impresa, migliorato i diritti d’informazione confronto e partecipazione; rafforzato le 24 ore di diritto soggettivo alla formazione; previsto nuove norme sul lavoro agile e il diritto alla disconnessione, introdotto tutele e diritti per le donne vittime di violenze e molestie, rafforzato la tutela della salute e sicurezza implementando i break formativi.

Abbiamo rinnovato il contratto nazionale in un momento particolarmente difficile per il nostro Paese e per il settore, è un risultato importante per le lavoratrici e i lavoratori che rappresentiamo. La Fim Cisl ha svolto un ruolo fondamentale, per noi la contrattazione rappresenta l’investimento concreto per aumentare le tutele di chi lavora e per far ripartire l’industria mettendo alle spalle la pandemia. Così dimostriamo la nostra capacità di fornire risposte concrete, migliorando il salario e diritti dei lavoratori che rappresentiamo. E’ un’iniezione di grande fiducia e stabilità per il settore delle cooperative e per l’intero Paese, necessario per far  ripartire l’industria metalmeccanica premiando il valore del lavoro.

Ufficio Stampa Fim Cisl