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Fimer – D’Alò, Paoletti: preoccupati per la situazione d’incertezza dell’azienda

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Roma, 12 Gennaio 2022

Comunicato stampa

Dichiarazione del Segretario nazionale Fim Cisl Valerio D’Alò e della Segretaria della Fim Cisl di Arezzo Ilaria Paoletti

Fimer: preoccupati per la situazione d’incertezza dell’azienda

Si è tenuto oggi al MiSE l’incontro per la Fimer di Arezzo,; l’azienda che in totale conta oggi 650 dipendenti tra stabilimento di Terranuova Bracciolini e quello di Vimercate in provincia di Monza-Brianza.
L’azienda ha acquistato nel 2019 il sito di Arezzo alla multinazionale ABB, passando dal business delle saldature a quello delle energie rinnovabili e della mobilità elettrica.

Il vertice ministeriale si è reso necessario per fare chiarezza rispetto alla procedura di cessione (ex.art.47) da parte del colosso ABB del sito aretino alla Fimer viste le difficoltà nella gestione finanziaria da parte della proprietà. Difficoltà che con la pandemia prima e oggi la crisi di materie sta mettendo in crisi l’azienda. Nonostante la produzione di sistemi per l’energia solare e per la mobilità elettrica, lo stabilimento aretino vede tutta la forza lavoro circa 450 dipendenti in solidarietà dopo aver presentato un concordato preventivo in bianco accettato dal tribunale e ha tempo 120 giorni per presentare un piano di rilancio.

Nell’incontro odierno purtroppo non sono emerse le rassicurazioni necessarie. La proprietà sostiene entro metà gennaio avrà 15 milioni di euro necessari a far ripartire la produzione che dovrebbe arrivare al 75% entro fine febbraio, nel mentre, continua la trattativa con l’investitore, un fondo finanziario, che dovrebbe entrare ed immettere liquidità nell’azienda.

Come Fim, siamo estremamente preoccupati su quanto emerso nell’incontro odierno. La carenza di liquidità, sommata alla difficoltà organizzativa e commerciale di Fimer in una fase in cui la transizione energetica dovrebbe richiedere investimenti e capitali, non rappresenta un buon segnale. Continueremo a vigilare perché questa azienda non si aggiunga in maniera strutturale alle tante vertenze aperte al MiSE, sarebbe un problema per tutto il territorio areatino.

Ufficio Stampa Fim Cisl