Termomeccanico: necessario gestire la transizione ecologica di un settore che occupa 40mila lavoratori
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario Nazionale Fim Cisl Valerio D’Alò
Termomeccanico: necessario gestire la transizione ecologica di un settore che occupa 40mila lavoratori
Domani 7 aprile a Bassano del Grappa, la Fim Cisl organizza il coordinamento nazionale del settore termomeccanico alla presenza del Segretario nazionale Fim Cisl Valerio D’Alò e del Coordinatore nazionale del settore Adriano Poli, saranno presenti oltre 50 sindacalisti provenienti dalle regioni maggiormente interessate (Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche e Friuli Venezia Giulia).
Un comparto industriale tra quelli maggiormente impattati dalle conseguenze della transizione ecologica e che occupa in Italia circa 40 mila lavoratori.
Caldaie e sistemi di climatizzazione devono essere ripensati secondo i nuovi criteri di diminuzione delle emissioni di CO2 e di risparmio energetico.
“La Fim, vista l’importanza del settore e delle implicazioni sia sul piano tecnologico che occupazionale, ha organizzato una giornata di approfondimento finalizzato ad affrontare, insieme a delegati e dirigenti della Fim, le complessità della transizione e soprattutto le ricadute sul piano occupazionale e sociale, in ogni singolo territorio bisognerà monitorare le buone pratiche già percorse e metterle a fattor comune.
Sarà però necessario che il Governo assicuri attraverso una politica industriale mirata gli strumenti necessari per garantire una transizione socialmente sostenibile (ammortizzatori, formazione e risorse adeguate)”.