Electrolux: congiuntura economica rischia di soffocare investimenti del Gruppo
Comunicato stampa
Dichiarazione del Segretario nazionale Fim Cisl Massimiliano Nobis
Electrolux: congiuntura economica rischia di soffocare investimenti del Gruppo
Si è svolto oggi 23 giugno 2022 a Treviso l’incontro tra le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale del Gruppo Electrolux sulla situazione economica e occupazionale. L’azienda durante l’incontro ha riferito che nonostante il calo delle vendite degli elettrodomestici in Europa del -8,5% a maggio 2022 rispetto al 2021, Electrolux mantiene il 10% delle quote di mercato; mentre per quanto riguarda gli investimenti nei 5 stabilimenti presenti in Italia, l’azienda ha dichiarato che per il 2022 sono previsti 72 milioni di euro d’investimenti con un’occupazione che si attesta in 5.653 dipendenti di queste 607 le assunzioni a tempo indeterminato da gennaio 2021.
“Il quadro totale del gruppo è positivo, sia in termini occupazionali che rispetto agli investimenti. Importanti anche l’attenzione data alla sostenibilità ambientale, sia nei processi che nei prodotti – dichiara Massimiliano Nobis Segretario Nazionale della Fim Cisl – rimane però la preoccupazione tra i lavoratori sul mantenimento degli attuali volumi produttivi viste le giornate di cassa integrazione effettuate in questo 2022. Le cause sono legate per lo più alla carenza di chip e ai ritardi nella consegna della componentistica, entrambi riforniti prevalentemente dai paesi asiatici. A queste criticità, si vanno aggiungendo poi, anche gli aumenti dei costi industriali per il caro energetico. Nonostante importanti investimenti e l’aumento di occupati nel Gruppo si rischia la perdita dei volumi di vendita per i ritardi nella produzione legata a fattori esogeni all’ambito aziendale. Rispetto a questo paradosso abbiamo chiesto alla multinazionale di fare “un’azione comune” a livello europeo con le nostre rispettive organizzazioni di rappresentanza. Sono urgenti politiche di investimento sui semiconduttori, utilizzando parte dei 200 miliardi previsti dal provvedimento Europeo Digital Compass 2030 e politiche di reshoring della produzione della componentistica.
Il tavolo di oggi sul automotive tenuto al MiSE, con la presenza di Fim, Fiom, Uilm e delle rappresentanze industriali, è un esempio concreto di azione comune tra Sindacato e Industria da seguire per non perdere posti di lavoro. Gli investimenti industriali effettuati da Electrolux dal 2014 ad oggi non possono essere vanificati dall’attuale congiuntura economica. “
Roma,23 giugno 2022
Ufficio Stampa Nazionale Fim Cisl