Cnhi- Iveco nuovo premio, Uliano: mediamente paga 1000 euro per Iveco e 1421 per Cnhi
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano
Cnhi- Iveco, nuovo premio: mediamente paga 1000 euro per Iveco e 1421 per Cnhi. Meglio del vecchio sistema Wcm
Nella giornata odierna CNHI e Iveco hanno comunicato alle Segreterie Nazionali i risultati del premio maturato nel 2022 (coi nuovi indicatori) e che sarà erogato con la mensilità di febbraio.
Il nuovo sistema premiante introdotto nel 2022 paga di più di quello previsto dal vecchio wcm. Nel 2021 mediamente si è pagato 640 euro e 2 stabilimenti non avevano raggiunto alcun risultato. Il nuovo eroga mediamente 1000 euro in Iveco, da un minimo di circa 700 euro a 1.507, e in Cnhi si alza ad una media di 1.421 euro.
Tutti gli stabilimenti hanno raggiunto una quota di premio.
I tre indicatori utilizzati nel nuovo sistema di misuraIone sono: Manifacturing, consegne (OKTS). In Iveco tutti gli stabilimenti hanno raggiunto l’obiettivo delle consegne (OKTS), mentre per quello legato al Manufacturing non è stato raggiunto da Piacenza e Brescia Magirus. Per l’indicatore legato alla qualità non è stato raggiunto dagli stabilimenti di Suzzara, Brescia e Foggia. Pure in CNHI non è stato raggiunto il moltiplicatore (infortuni). In Cnhi tutti gli stabilimenti hanno raggiunto gli obiettivi, tranne Lecce che per il solo indicatore di Manufacturing non ha raggiunto l’obiettivo. Il moltiplicatore (calcolato sugli infortuni), che incrementa un 10% il premio, non è stato raggiunto (in totale 8 infortuni rispetto ai 6 dell’anno precedente).
Abbiamo chiesto all’azienda Iveco di fare un analisi puntuale negli stabilimenti di Lecce, Brescia, Suzzara e Foggia dove su alcuni indicatori si è riscontrato una variazione anomala, al fine di valutarne la possibilità di neutralizzazione di eventuali eventi eccezionali.
Entro l’8 febbraio si potrà esercitare l’opzione per versare una quota del premio in Welfare. In questo caso l’azienda verserà una quota aggiuntiva del 10%
Roma, 2 febbraio 2023
Ufficio Stampa Nazionale FIM CISL