Electrolux: insistenti le voci di vendita ai cinesi Midea. Governo dopo annuncio, passi ai fatti, intervenga con urgenza e convochi tavolo settore
Comunicato Stampa
Dichiarazione del Segretario nazionale FIM CISL Massimiliano Nobis
Electrolux: insistenti le voci di vendita ai cinesi Midea. Governo dopo annuncio, passi ai fatti, intervenga con urgenza e convochi tavolo settore
La persistente notizia ripresa dal sito Firstonline sulla possibile cessione del marchio Electrolux alla multinazionale cinese Midea, rende sempre più urgente la convocazione del tavolo sul settore degli elettrodomestici che unitariamente Fim, Fiom, Uilm chiediamo da tempo al Governo.
Questo soprattutto alla luce dell’annucio fatto dal governo il 1 maggio sulla strategicità del settore dell’elettrodomestico a fronte dell’occupazione, l’economia e il know-how industriale che muove.
I circa 14 miliardi di fatturato annuo, in gran parte relativi all’export, gli oltre 30.000 posti di lavoro di addetti a cui si sommano circa 1000.000 nell’indotto, rappresentano un patrimonio per il nostro Paese.
In questa fase di forte stagnazione economica e l’inflazione che morde costantemente la busta paga dei lavoratori, continuiamo a chiederci quale sia la visione strategica del Governo per sostenere il settore dell’elettrodomestico.
Le risorse del PNRR possono essere impiegate per la ricerca e lo sviluppo di prodotti che rispondano alla sostenibilità ambientale, al risparmio energetico mantenendo così un profilo qualitativo del Made in Italy anche in questo settore. Per noi è importante ricostruire una filiera dell’elettrodomestico che permetta di creare un sistema insieme alle grandi aziende, ottimizzando i tempi di produzione e riducendo i costi del prodotto, investendo sulle competenze professionali e il design.
Servono risposte urgenti da parte del Governo per questo importante settore, i dati presentati lo scorso 7 marzo dall’associazione datoriale Applia confermano una situazione preoccupante: nel 2022 la produzione è diminuita del 18%, (-35,7% nel 4°Q), in evidenza la difficoltà del comparto lavaggio.
La contrazione della produzione è legata principalmente al calo dei consumi, sia del mercato interno che nell’area UE, e in questi primi mesi dell’anno, in molti stabilimenti del bianco sono più i giorni di cassa integrazione che di lavoro, con notevoli difficoltà per i lavoratori e alle loro famiglie che vedono ridotte le loro buste paga.
Ci aspettiamo quindi una convocazione da parte del Governo anche rispetto all’operazione di cessione di Whirlpool Emea ai turchi di Arcelik, annunciata a margine del “Decreto Lavoro” del 1 maggio scorso, per capire come intende esercitare la golden power a salvaguardia del patrimonio tecnologico, della produzione e quindi dei livelli occupazionali.
Riteniamo però urgente a questo punto che l’intervento del Governo, anche alla luce di queste ulteriori e insistenti voci, vada esteso a tutto il settore dei grandi elettrodomestici per poter definire una visione strategica di lungo periodo per il rilancio del settore per il Paese.
Un provvedimento che oltre all’annuncio va reso operativo in maniera celere visto che le multinazionali turche e asiatiche del bianco si stanno posizionando velocemente sul mercato europeo e italiano.
Roma, 10 maggio 2023 Ufficio Stampa nazionale FIM CISL