Calendario Solidale FIM 2024: Non perdiamo il filo della Pace
Per questo 2024 abbiamo voluto dedicare calendario solidale FIM CISL al tema della PACE. Lo facciamo attraverso una serie di foto, spesso di bambine e bambini tra le vittime inconsapevoli della follia della guerra e dei conflitti in ogni angolo del pianeta.
La pace come tema di dibattito pubblico, dopo la guerra dei Balcani degli anni ’90, era uscito fuori dai radar dell’opinione pubblica europea. L’invasione da parte della Russia dell’Ucraina a febbraio 2023 e a fine anno, il riesplodere del conflitto tra Israele e Hamas, dopo il barbaro attacco terroristico di quest’ultimi contro gli israeliani, ha riportato prepotentemente al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica europea il tema della pace come centrale di ogni qualsivoglia tipo di discussione sul futuro.
La pace, contrariamente alla guerra (attualmente nel mondo se ne contano oltre 170 in ogni angolo del pianeta, senza contrare conflitti e tensioni e repressioni politiche) è l’unica condizione capace di generare condizioni di democratico benessere diffuso tra i popoli.
Alla base dei conflitti armati possono esserci le ragioni più svariate, ma tendenzialmente sono riconducibili ad alcuni fattori chiave, tra cui il possesso delle risorse e dell’energia, la pressione demografica, gli aspetti culturali ed ideologici, i cambiamenti nel contesto geopolitico e oggi anche la crisi climatica in atto.
Perdite umane, violenza, orfani, limitazioni della liberta, odio, migrazioni di massa, danni materiali ed economici sono solo alcuni dei risultati nefasti della guerra e dei conflitti. Papa Francesco coniò l’espressione “terza guerra mondiale a pezzi” per definire la conflittualità che deborda in scontro, l’instabilità che conduce al caos. Dalla guerra civile siriana agli attentati dello Stato Islamico in Europa, ai mille conflitti tribali in Africa, alla minaccia nucleare e balistica della Corea del Nord, alle lacerazioni del Medio Oriente, alle tensioni tra USA e Cina, dai cyberattacchi russi alle democrazie occidentali, ai sussulti nazionalisti che si propagano.
La FIM si è sempre battuta per la pace e la convivenza pacifica tra i popoli. Oggi più che mai come scritto nella nostra Costituzione ripudiamo la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Il grande balzo in avanti che l’umanità sta compiendo a livello tecnologico deve indurci a riflettere e farci compiere un balzo in avanti nella risoluzione dei conflitti fuori dalla logica primitiva della clava per farci portatori di pace.
Anche quest’anno i proventi della vendita del calendario saranno destinati in solidarietà sindacale internazionale a favore dell’associazione di sindacalisti bielorussi in esilio Solidarnast, che sostiene le spese legali e le famiglie dei sindacalisti imprigionati in Bielorussia che lottano contro la dittatura e affermare la democrazia e i diritti dei lavoratori.
Per ordinarlo inviare mail a: deborah.pettinelli@cisl.it