Acciaierie D’Italia: inaccettabile che i lavoratori dell’indotto non ricevano stipendio e tredicesima per la sciagurata gestione di AdI
Comunicato Stampa
Dichiarazione Segretario generale Fim Cisl Roberto Benaglia e del Segretario nazionale Fim Cisl Valerio D’Alò
Acciaierie D’Italia: inaccettabile che i lavoratori dell’indotto non ricevano stipendio e tredicesima per la sciagurata gestione di AdI
Rispetto alla lettera inviataci ieri da A.I.G.I (Associazione Indotto AdI e General Industries) l’associazione che raggruppa le aziende dell’indotto e dei servizi di Acciaierie d’Italia, in cui viene denunciata dalla stessa la profonda crisi in cui versano le imprese dell’appalto, di cui fanno parte oltre 4000 lavoratori, per i mancati pagamenti da parte di Acciaierie D’Italia in cui ci comunicato la mancata erogazione di stipendi e tredicesima di questo mese.
Pur comprendendo la gravità e il fortissimo stato d’incertezza che grava tra le aziende dell’appalto a causa del deficit dei pagamenti da parte di AdI, facciamo un fortissimo appello al senso di responsabilità delle stesse, perché non siano i lavoratori a pagare il prezzo più alto della sciagurata gestione finanziaria oltre che industriale di Acciaierie d’Italia.
In questa fase complicatissima della vertenza, mai come oggi a rischio, chiediamo a queste imprese di compiere un’ulteriore sforzo per non far ricadere il peso e la tensione che c’è con AdI sui lavoratori e sulle loro famiglie, che nel periodo natalizio, dovranno vedere, come mai accaduto in 12 anni in cui si trascina questa vertenza, a rischio la propria tredicesima e il proprio stipendio.
L’allarme di A.I.G.I. seppur condiviso nelle motivazioni, chiediamo che non venga messo in atto. Da parte nostra, non lasceremo soli questi lavoratori, metteremo in campo e faremo tutto il necessario con ogni mezzo a nostra disposizione per fa sì che i lavoratori e le famiglie dell’indotto possano passare un Natale sereno come meritano.
Il dramma che concretamente queste scelte riversano su 4000 famiglie, deve aumentare la consapevolezza nel Governo italiano che la vertenza Acciaierie d’Italia è arrivata ad un punto talmente critico che non consente rinvii o decisioni incerte. Il salvataggio e la messa in sicurezza del gruppo va garantita subito.
Roma, 14 dicembre 2023
Ufficio stampa FIM CISL Nazionale